C’è un detto popolare che recita “il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”. L’antica saggezza non si smentisce mai e senza alcun dubbio l’abbinamento tra il riso e il vino è uno dei più gradevoli. A Isola della Scala, la Fiera del Riso celebra ogni anno questo connubio con un concorso dedicato, il Risotto del Sommelier, durante il quale cuochi e sommelier delle provincie venete si sfidano nella creazione del risotto ideale e dell’abbinamento perfetto.
Hanno partecipato 9 cuochi e 9 sommelier all’edizione di quest’anno che il 21 settembre scorso ha decretato i vincitori, scelti dalla Giuria guidata dal presidente AIS veneto Marco Aldegheri e composta da esperti.
Dimitri Mattiello del Dimitri restaurant e café di Altavilla Vicentina ha sbaragliato gli avversari col suo Risotto al tartufo nero dei Berici, finferli e ragù di anatra, maialino da latte e vitello tagliato al coltello e cotto in terracotta. Il premio per miglior abbinamento risotto/vino è invece andato allo chef Diego Ferigo del ristorante Daj Dam di Belluno che in coppia con il sommelier Nicoletta Ranzato, delegato AIS bellunese, ha presentato il Risotto al formaggio Gerla e petto di quaglia fondente con battuto di aglio orsino in degustazione con vino Jenia – Vigneti delle Dolomiti Bianco, dell’Azienda Agricola De Bacco Pietro.
Accanto alla giuria professionale anche una giuria popolare ha espresso la sua preferenza e ha premiato il risotto con verza moretta di Veronella, lumache della Pellegrina e granella di pane al profumo di aglio che lo chef della Locanda le 4 Ciacole di Roverchiara, Rudy Casalini e il sommelier Paolo Bortolazzi hanno proposto abbinato a uno Zamuner Riserva Villa Mattarana millesimo 1989.
Il riso utilizzato per la preparazione di tutti i piatti è stato il Nano Vialone Veronese IGP, l’unico che in Europa può fregiarsi del prestigioso riconoscimento per le sue virtù organolettiche frutto di coltivazione controllata e lavorazione naturale.
La Fiera del Riso proseguirà con i suoi eventi fino al 12 ottobre.
Marina Caccialanza