Nel mondo ci sono
570 milioni di aziende agricole e 500 milioni sono a conduzione familiare. Sono queste le protagoniste principali della produzione di materie prime per alimentare il pianeta ed è l’agricoltura familiare al centro della
33°Giornata Mondiale dell’Alimentazione che ci celebra ogni anno il 16 ottobre, data di fondazione della FAO nel 1945.
Agricoltura familiare: Nutrire il mondo, preservare il pianeta è il tema scelto per mettere al centro il ruolo dei piccoli agricoltori che, in ogni parte del mondo, assumono un ruolo centrale nello sviluppo della sicurezza alimentare. Quelli stessi che, tra pochi giorni, saranno protagonisti di Terra Madre al Salone del Gusto a Torino, dal 23 al 27 ottobre.
“La lotta contro la fame va avanti in tutto il mondo, ma ci sono ancora circa 805 milioni di persone che non hanno cibo a sufficienza e molto resta ancora da fare. Sessantatre paesi in via di sviluppo hanno già raggiunto l'Obiettivo di Sviluppo del Millennio, ovvero hanno dimezzato la percentuale di denutrizione cronica entro il 2015 e le loro storie ci dicono che per vincere la guerra contro la fame abbiamo bisogno di impegno politico, di approccio olistico e sociale, della partecipazione e dell'agricoltura familiare. – afferma
José Graziano da Silva, direttore generale della FAO - In tutto il mondo, le famiglie di agricoltori svolgono un ruolo cruciale, socio-economico, ambientale e culturale che, in mezzo a gravi sfide, ha bisogno di essere sostenuto e rafforzato attraverso l'innovazione. Riconoscendo questo, le Nazioni Unite ha designato il 2014 come Anno Internazionale dell' agricoltura familiare”.
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Luigi Franchi