Altra notizia positiva che deve far riflettere sull’andamento dei consumi alimentari. Un 2011 come non si era mai visto prima è quello che ha entusiasmato i produttori di Gorgonzola DOP.
L’anno si è chiuso con una produzione di 4.194.458 forme ( pari ad oltre 419 milioni di litri di latte), con un incremento del 3,5%, ovvero 142.430 forme in più. Di queste forme più della metà, per l’esattezza 2.572.926, sono state prodotte in provincia di Novara, ad evidenziare il legame storico tra gorgonzola e territorio..
La performance migliore arriva dal tipo “piccante” che ha raggiunto le 353.886 forme, pari al 8,44% dell'intera produzione di Gorgonzola, con un aumento, rispetto al 2010, di 34.759 unità.
Infine, il formaggio Gorgonzola prodotto con latte proveniente da agricoltura biologica: nel 2010 se ne sono fatte 25.733 forme, equivalenti allo 0,63 %, nello scorso anno il numero è salito a 36.011 forme pari al 8,44% del totale. Ottimi riscontri, infine, sul mercato estero dove, a ottobre 2011, l’incremento segnava un +8,76%.
Il Gorgonzola è un formaggio molto antico e come tale soggetto a leggenda. La più nota narra di un casaro che, per attardarsi con la sua bella, rimandò il lavoro serale all’indomani e, mescolando la cagliata della sera prima con quella della mattina, si ritrovò un formaggio mai visto prima. Altri dicono che la prima forma risale all’anno di grazia 879. Di certo, nel 1881, l’arcivescovo di Milano, Ansperto da Biassono, ne parla nel suo testamento e, da allora, il nome è diventato famoso in tutta Italia e in molti paesi del mondo, complice un claim pubblicitario che è rimasto nella memoria di tutti gli italiani.
Luigi Franchi