Anche in Italia, come in tutto il mondo, oggi 27 settembre si celebra la Giornata mondiale del turismo (WTD), data scelta in coincidenza con un’importante pietra miliare per il turismo mondiale, ovvero l'anniversario dell'adozione dello statuto dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, avvenuta il 27 settembre 1970.
Il programma del ministero del Turismo che, secondo l’annuncio dei mesi scorsi, doveva prevedere il Festival della Ristorazione italiana, sarà sostituito dall'evento "L'Arte della ristorazione come protagonista dell'offerta turistica italiana", che sarà condotto dal ministro Vittoria Brambilla, al 31mo piano del Pirellone a Milano e che prevede il riconoscimento alla carriera al Maestro e Rettore di Alma, Gualtiero Marchesi e la premiazione di dieci aziende di ristorazione che si sono particolarmente distinte all'estero.
La festa proseguirà fino alla fine dell’anno in tutte le Regioni italiane, "alla ricerca del piatto perduto", iniziativa promossa da FIPE, Federazione italiana pubblici esercizi.
Se Agnolotti e bunet terranno alto l’onore della cucina piemontese nel mondo, il minestrone sarà portabandiera dei ristoranti bergamaschi, mentre i ristoranti pisani interpreteranno la ribollita e la trippa. Gli ''Strangozzi al tartufo nero di Norcia e Spoleto'' rappresentano il piatto simbolo con cui i ristoratori umbri partecipano all’iniziativa e così avverrà nei settecento i ristoranti italiani aderenti all’associazione che includeranno nei loro menù un piatto della tradizione locale cucinato secondo una ricetta ormai dimenticata. Ogni territorio avrà il propria specialità che diventerà la bandiera gastronomica di quella zona, segno di distinzione nel mondo.
L’iniziativa Fipe “Alla ricerca del piatto perduto” vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del turismo come risorsa strategica per il nostro paese da un punto di vista economico e sociale e dimostrare come la ristorazione italiana giochi un ruolo fondamentale per rendere ancora più attraente l’Italia come meta turistica. L’idea è stata accolta con entusiasmo da parte dei ristoratori tanto che il numero di chi ha aderito all’iniziativa ha quasi raggiunto le 700 unità ed altre adesioni stanno ancora arrivando.
«Partecipare a questo festeggiamento – afferma Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe - Confcommercio – vuol dire diventare il protagonista principale della Giornata. Siamo contenti che al ministro Brambilla sia piaciuta la nostra idea che centinaia e centinaia di ristoratori da Trento al Agrigento celebrino la Giornata Mondiale del Turismo per il tramite della gastronomia. Noi crediamo che la ristorazione permetta ai popoli di conoscersi e di capire il loro passato, il loro presente e anche il loro futuro. Non a caso la tavola tipica rappresenta il secondo motivo di scelta dell’Italia come meta turistica da parte degli stranieri e rappresenta addirittura il primo motivo per chi sceglie di tornarvi».