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50 Kalò, l’impasto buono

13/02/2014

50 Kalò, l’impasto buono
La prima volta che ho incontrato Ciro Salvo è stata in occasione delle Olimpiadi della pizza, alla Città della Scienza a Bagnoli, due anni fa, e mi colpì subito la dedizione con cui lavorava: precisione, rigore, pulizia e una enorme dose di passione. Vederlo organizzare il lavoro dei concorrenti, aiutarli come un umile dignitoso garzone (mentre il suo è un insegnamento magistrale),sorridere al loro successo è un ricordo indelebile.
Maurizio Cortese invece l’ho conosciuto, per ora, solo virtualmente: attraverso il suo presepe degli chef, la sua idea di Corteseway, i suoi lunghi e coinvolgenti post sui social, il suo stile nel linguaggio e l’alone di stima che ha intorno a sé.
Due persone per bene, che vivono in un territorio dove le persone per bene – e sono per fortuna in tante - fanno le cose per bene. Credo che questo sia il tratto distintivo del nostro Meridione, da cui l’intera Italia dovrebbe trarre spunto.
La cosa per bene è l’apertura di 50 kalò, la pizzeria che Ciro Salvo inaugura oggi a Napoli, stimolato da un’idea di Maurizio Cortese. Un luogo che, a cominciare dal nome, è un impegno verso la qualità. Nel gergo non scritto dei pizzaioli significa impasto buono. 50 è il numero della smorfia napoletana  associato al pane. Kalò, mutuato dal greco antico, significa bello, buono.
L’impasto perfetto è il pallino di Ciro Salvo. La ricerca del bello e del buono è la magnifica ossessione di Maurizio Cortese. Da oggi la sintesi è 50 Kalò.

Luigi Franchi

50 kalò
Piazza Sannazaro, 201/B
Napoli
Tel. 081 19204667
www.50kalò.it
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