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50 Top Pizza, una classifica buona e giusta

21/07/2017

50 Top Pizza, una classifica buona e giusta
Una classifica che parte da lontano, quella di 50 Top Pizza, che si è svelata il 20 luglio, nel corso di una allegra serata a Napoli, nella cornice di Castel dell’Ovo. Diciamolo subito: è una classifica buona e giusta che vede al primo posto, riconosciuta come miglior pizzeria d’Italia, Pepe in grani di Franco Pepe da Caiazzo (CE).
Non è il primo, e non sarò l’ultimo, questo riconoscimento a Franco Pepe e al suo progetto, perché di questo parla il pizzaiolo celebrato e conosciuto in tutto il mondo, quando parla della sua pizzeria: “Un artigiano della pizza, che però vuol far dimenticare la figura classica del pizzaiolo intesa come professione negletta, riservata in certi casi agli ‘ultimi’. Non è così: essere un pizzaiolo vuol dire soprattutto saper fare, avere a cuore il benessere di chi sceglie la tua pizza. Vuol dire fare innovazione, sperimentare partendo dai saperi tradizionali. Impastare a mano ogni giorno 600/700 panetti per la pizza significa sviluppare una particolare sensibilità nell’ottenere quell’equilibrio nel ‘punto di pasta’ capace di garantire il risultato finale che deve essere uno e solo uno:  la leggerezza, la digeribilità, il sapore che fa la differenza”.
50 Top Pizza, una classifica buona e giusta
Motivi sufficienti, oltre alle centinaia di persone che ogni giorno varcano la soglia della sua pizzeria, per far convergere su di lui l’opinione dei cento ispettori che, in forma assolutamente anonima, hanno girato in lungo e in largo l’Italia in questi mesi visitando un migliaio di pizzerie, per poi riassumerle nelle 150 che appaiono nel sito e nella app di 50 top pizza.
La classifica, svelata dagli ideatori del progetto – Luciano Pignataro, Barbara Guierra e Albert Sapere, con il supporto del Consorzio Formamentis -, vede nelle prime dieci posizioni il gotha della pizza in Italia:
1° - Franco Pepe, Pepe in Grani, Caiazzo (CE)
2° - Gino Sorbillo, Sorbillo ai Tribunali, Napoli
3° - Francesco e Salvatore Salvo, Fratelli Salvo, San Giorgio a Cremano (NA)
4° - Enzo Coccia, Pizzaria La Notizia 94, Napoli
5° - Simone Padoan, I Tigli, San Bonifacio (VR)
6° - Francesco Martucci, I Masanielli, Caserta
7° - Ciro Oliva, Concettina ai tre santi, Napoli
8° - Ciro Salvo, 50kalò, Napoli
9° - Giancarlo Casa – La Gatta Mangiona, Roma
10° - Renato Bosco, Saporè, San Martino Buonalbergo (VR)
I premi speciali sono invece andati a:
Isabella De Cham (1947 Pizza Fritta, Napoli) come Pizzaiola dell’anno
Pierluigi Roscioli (Antico Forno Roscioli, Roma) come Fornaio dell’anno
Morsi & Rimorsi (Aversa – Caserta) di Giancarlo Iervolino come Pizzeria novità dell’anno
Francesco Martucci de I Masanielli (Caserta) come Pizzaiolo dell’anno
Ciccio Vitiello di Casa Vitiello (Caserta) come Giovane dell’anno
Bonci – Pizzarium (Roma) per la Pizza dell’anno (Mozzarella di Bufala Campana a crudo, Funghi Prataioli e Prosciutto Crudo)
Francesco & Salvatore Salvo per la Miglior Carta dei Vini
La Gatta Mangiona (Roma) per la Miglior Carta delle Birre
Berberè (Castelmaggiore – Bologna) per la Miglior Carta degli Oli Extravergine di Oliva
I Tigli per il Miglior Servizio di Sala
La Masardona (Napoli) per la Miglior Proposta dei Fritti
Concettina ai Tre Santi (Napoli) per il Miglior Asporto
Di Matteo (Napoli) per la Frittatina di Pasta dell’anno
Dry (Milano) per il Miglior Comfort e Benessere Complessivo
Fandango Racconti di Grani (Filiano – Potenza) per la Sostenibilità Ambientale
Tonda per la Valorizzazione del Made in Italy
Gino Sorbillo ai Tribunali per la Miglior Comunicazione Web e Social
Enzo Coccia (Pizzaria La Notizia 94, Napoli) è stato assegnato il Premio alla Carriera
Carmine Donzetti e Vincenzo Esposito, a sorpresa, hanno ricevuto il Premio del Cuore per aver messo la loro arte della pizza al servizio di chi ha bisogno, senza cercare alcuna pubblicità
Migliore Pizzeria di Stile Napoletano fuori dall’Italia Ober Mamma

Per info: www.50toppizza.com

Luigi Franchi

 
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