Se ti piace frizzante sei in buona compagnia, il giro d’affari delle cosiddette bollicine, è di 347 milioni di euro, il 15% dell'imbottigliato viene esportato, e una bottiglia su tre raggiunge la Germania. Poi, a rendere ancora più ricca e varia l’offerta, c’è un fiume di champagne e spumante che arriva nel Belpaese dall’ Europa, per la gioia dei numerosissimi appassionati. Per cui non stupisce che una commerciale di alto profilo specializzata nella selezione e nella distribuzione di bollicine, dedichi un’intera giornata agli spumanti e agli champagne, mettendone in degustazione ben 70, di 21 terroirs e di 21 produttori differenti. Un’occasione unica l’atteso Open Day di Première Italia, che apre le porte ai più raffinati estimatori di bollicine, che potranno incontrare i produttori e assaggiare il meglio della loro produzione. Alla regia Mario Federzoni, Officier des Coteaux de Champagne, e Alessandro Federzoni, brand manager, titolari di Première Italia, che lunedì 10 ottobre, dalle 10 alle 18, coordineranno il tradizionale open day di ottobre. Un appuntamento da non perdere, quest’anno ancora più ampio e variegato, nell’elegante sede aziendale di Villa al Corletto, per conoscere in modo approfondito, attraverso i banchi d’assaggio, le bollicine delle regioni più vocate d’Europa, lasciandosi guidare in un esperienza unica, fatta di racconto, tradizione, e suggestive sensazioni organolettiche. Una vera e propria iniziazione allo champagne, al metodo classico, e al metodo charmat, attraverso decine e decine di cuvée diverse, contenute nel catalogo Première Italia. Inoltre, alle ore 16.00 avrà luogo una degustazione di “vecchie annate” di Champagne, (per la quale è meglio prenotarsi), guidata da Mario Federzoni e da sommelier professionisti. Mentre alcuni punti degustazione food, forniranno per tutta la giornata selezioni di Mortadella Villani, e Parmigiano Reggiano del Consorzio, in diverse stagionature; oltre al panettone allo champagne dell’Antica Pasticceria Muzzi; alle ore 13 verrà servito un risotto allo champagne e Parmigiano Reggiano firmato dallo chef Luca Balboni, già chef all’Osteria Francescana di Massimo Bottura e a El Bullì di Ferran Adrià. La regione della Champagne sarà ben rappresentata con la prestigiosa maison De Venoge – Épernay (con le famose cuvée Des Princes e Louis XV); ed importanti vignerons: Pierre Legras – Chouilly – Côte des Blancs; Demière Ansiot – Oger – Côte des Blancs; Jacques Rousseaux – Verzenay – Montagne di Reims; Marc Chauvet – Rilly la Montagne – Montagne di Reims; Lagille ed Fils – Treslon – Vallée de l’Ardre; Mary Sessile – Treslon – Vallée de L’Ardre; Binon – Coquard – Spoy – Bar-Sur-Aube; Morel Père & Fils – Les Riceys – Bar-Sur-Seine; Erick Schreiber – Courteron – Bar-Sur-Seine (precursore nel biodinamico). La Borgogna, sarà presente con Pierre Ponnelle – Beaune - Côte d’Or. La Loira con Monmousseau – Montrichard – Loir-et-Cher. Mentre i gonfaloni dell’Alsazia, saranno portati dal pioniere del Cremant d’Alsace, Dopff au Moulin – Riquewihr – Haut-Rhin. I colori della Spagna saranno difesi con orgoglio dal produttore Mas Bertran – Saint Martì Sarroca – Alto Penedés. E anche l’Italia vedrà presenti tutte le maggiori regioni del vino: il Trentino Alto – Adige, con le Cantine Roverè della Luna – Roverè della Luna – Chiusa di Salorno (Trento). La Franciacorta, con Ugo Vezzoli – San Pancrazio – Franciacorta (Brescia). L’Umbria con Decugnano dei Barbi, primo metodo classico della regione – Fossatello – Orvieto (Terni). L’Emilia – Romagna, con Azienda Agricola De Pietri – Saliceto Buzzalino (Modena); e Podere Pavolini – Bacedasco (Piacenza). Il Veneto, con Le Contesse – Tezze di Vazzola – Valdobbiadene (Treviso). La Campania, con Telaro – Roccamolfina – Galluccio (Caserta).
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