“Molti baristi hanno saputo reinventarsi per restare in linea di galleggiamento puntando sulla ristorazione. Anche perché sono cambiate le abitudini di molti bolzanini che non tornano più a casa per pranzo. Ogni anno in città cambiano gestione più o meno 100 bar, il che significa che c’è ancora un certo interesse. I titolari di oggi, a differenza di un tempo, sono costretti a lavorare 10-12 ore al giorno per far quadrare i conti. Facendo i baristi non si diventa ricchi, ma chi lo fa con passione, competenza ed entusiasmo riesce a ritagliarsi il suo spazio”.
Sono le riflessioni di Mirco Benetello, nuova guida di Confesercenti Bolzano, a margine della rigorosa stretta sulle slot che ha interessato il capoluogo alto-atesino, stimolando i proprietari dei bar ad innovare e qualificare ulteriormente la loro offerta.