Un segno nella moda che da ottantasette anni è simbolo di italianità in ogni parte del mondo. Ma il marchio Fendi è anche una storia imprenditoriale tutta al femminile cominciata con Anna Fedi nel 1925, proseguita per tutti questi anni in compagnia delle sorelle Paola, Franca, Carla e Alda. Un breve periodo in cui il marchio divenne uno dei fiori all’occhiello di LVMH e poi il rientro nelle mani tutte italiane del clan Fendi. Adesso il futuro è nelle mani di Maria Silvia Venturini Fendi, nata nel 1960 e figlia di Anna Fendi, che si occupa delle collezioni che nascono nelle meravigliose stanze dell’ottocentesco Palazzo Boncompagni Ludovisi, dal 2005 Palazzo Fendi nel cuore di una Roma che con la moda ha un rapporto antico e solido.
Questa storia al femminile non poteva incuriosire chi, nel mondo del vino, ha creato la propria azienda solo con donne come protagoniste. Donatella Cinelli Colombini, dal suo Casato Prime Donne di Trequanda, quella parte di Toscana che si è imposta al mondo grazie al Brunello, ha pensato bene di ideare un premio dedicato alle donne che, negli ultimi anni, è stato assegnato è stato assegnato all’astronauta Samantha Cristoforetti, alla virologa Ilaria Capua, all’olimpionica Josefa Idem e alla scrittrice Frances Mayes.
Quest’anno le giurate - del ‘Casato Prime Donne’ – Francesca Cinelli Colombini, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione – hanno pensato ad una donna che esprime una grande, e totalmente disinteressata, passione per l’arte ma, soprattutto, non ha esitato, nel corso della sua vita, a sostenere, in prima persona e con i propri mezzi, iiniziative pubbliche di elevato valore culturale. E il nome è emerso in maniera naturale tra le componenti della giuria: Carla Fendi.
Grazie al suo impegno economico e personale verrà restaurato lo storico teatro Caio Melisso e il Festival dei Due Mondi di Spoleto sta tornando ad essere un faro della cultura italiana e un locomotore dell’economia spoletina. Due azioni che bastano e avanzano per dedicarle il premio. Ma sono solo le ultime in ordine di tempo.
“Vorrei solo che questo mio esempio sia un incentivo non solo per i giovani, ma anche per tutte le persone che hanno delle disponibilità, grandi o piccole, al fine di fare qualcosa di utile per il nostro meraviglioso Paese. Per me agire così è una forma di amore, ereditata dai miei genitori”, ha affermato la signora Fendi all’annuncio.
Il premio verrà consegnato sabato 17 settembre, alle 17, nel Teatro degli Astrusi di Montalcino, con una cerimonia che coinvolgerà anche chi si è particolarmente distinto nella divulgazione dei territori del Brunello di Montalcino e della Doc Orcia con articoli, servizi radiotelevisivi e fotografie.
Luigi Franchi