Festina Lente, ‘affrettati lentamente’, è una locuzione latina attribuita all’imperatore Augusto, ed è stata scelta per un progetto finanziato dal Ministero del Turismo, volto alla valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori siano ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e dei comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’UNESCO. Per il territorio ferrarese il finanziamento è stato concesso al sito UNESCO “Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po”, nello specifico ai Comuni di Ferrara, Comacchio e Ostellato.
E, tra le tante iniziative previste nel 2025 nel territorio ferrarese, a Comacchio si tiene Delta Di Vino, dal 1° al 4 maggio, per portare l’attenzione sui cosiddetti Vini delle Sabbie del Bosco Eliceo, un unicum nel panorama vitivinicolo italiano: nati in un territorio ostile, dove la sabbia la fa da padrona e il mare è una presenza costante, questi vini portano con sé una storia secolare e caratteristiche organolettiche inconfondibili. Prodotti principalmente da vitigni autoctoni come il Fortana, l'Uva d'Oro e il Sauvignon, coltivati su terreni sabbiosi con alta concentrazione salina, presentano note sapide ben definite e un carattere schietto che rispecchia la terra da cui provengono.
Una storia, quella di questi vini, che risale al Rinascimento quando il Duca Alfonso I d'Este, nel Cinquecento, diede avvio a un'imponente opera di disboscamento e piantumazione di vigneti nell'area del Bosco Eliceo.