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A tavola nel Castello di Rocca Cilento

25/07/2022

A tavola nel Castello di Rocca Cilento

A dieci minuti da Agropoli il castello ha ripreso a vivere un mese fa. Completamente ristrutturato, oggi accoglie un bistrot, un rooftop bar e numerosi progetti culturali.
 

Solo dopo aver lasciato Agropoli ed essersi incamminati verso l’interno si può scorgere il Castello di Rocca Cilento. Bisognerà attendere di raggiungere il territorio del comune di Lustra e poi lui si rivelerà in tutta la sua maestosità. Si tratta di uno dei castelli più grandi d’Italia, con i suoi 14 mila metri di cinta muraria e una lunga storia da raccontare.

Dimora del primo principe di Salerno Roberto Sanseverino Barone del Cilento, grazie alla capacità visionaria dell’imprenditore Stefano Sgueglia, console di Assocastelli in Campania, è tornato a vivere un mese fa.

A tavola nel Castello di Rocca Cilento

Già noto per aver rilevato e riportato all’attivo anche il castello di Limatola, in provincia di Benevento, l’imprenditore campano in 6 anni di ristrutturazione è riuscito a restituire al territorio un patrimonio storico e culturale ineguagliabile.

Convinto che gli innumerevoli beni storici italiani possano essere manutenuti soltanto se associati ad attività imprenditoriali vincenti, anche quest’altro maniero ora può guardare al futuro fiducioso.

Un bistrot, un sunset rooftop bar, cantine sotterranee, una sala lettura, due piscine con solarium e una grande sala ricevimenti. Una struttura curata nei dettagli, ricca di arte e scorci unici, come lo sguardo lungo che consente di individuare Capri da una parte e Palinuro dall’altra, ma anche la vista aperta sulla diga dell’Alento.

Il Rivellino Roof BarIl Rivellino Roof Bar

Non manca una terrazza con un grande tavolo conviviale. Andranno in scena qui le cene cilentane, tra piatti tipici e l’antica pizza cilentana Ammaccata di Cristian Santomauro. Quest’ultima tra le offerte gastronomiche della terrazza, dove si accompagna ai cocktail del bartender Manuel Ferrazzano e a un’accurata selezione di champagne e vini.

Una delle sale interne è stata intitolata al pittore cilentano Paolo De Matteis, di fama internazionale, che visse nel Settecento. Soltanto un primo passo verso il mondo dell’arte che, a breve, sarà coinvolto dentro e fuori le mura del castello.

Uno stile classico contemporaneo che si evince dal personale giovane e appassionato, dalla musica e dalle scelte minimal dell’arredo e della mise en place, che si sposano elegantemente con la cornice da favola.

E la cucina del ristorante, aperto tutte le sere e nel fine settimana su prenotazione, ricalca questo approccio. Gli chef Domenico Falzarano e Giuseppe Spina, già alla guida della cucina del castello di Limatola, coordinano anche la brigata dei "Bistrot dei Sanseverino".

 

La Genovese di polpoLa Genovese di polpo

Il territorio qui si è fatto ispirazione ed è rigorosamente la dispensa di tutti i giorni, ma le ricette della tradizione locale fanno capolino timidamente in un menù che si compone di piatti moderni e raffinati. Tecnica e ricerca col fine di lasciare spazio alla materia prima, dove la forma non sovrasta mai la sostanza. Un'insegna da provare!

 

Bistrot dei Sanseverino

Castello di Rocca Cilento a Lustra (SA)

castellodiroccacilento.it


Antonella Petitti

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