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A Torino il Festival del Giornalismo Alimentare

11/02/2020

A Torino il Festival del Giornalismo Alimentare

Giunge alla 5°
edizione il Festival del Giornalismo
Alimentare
, appuntamento dedicato agli operatori della comunicazione che,
nato a Torino grazie all’impegno
dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, ha assunto oggi la portata di evento nazionale di grande sonorità e
seguito.

Tre giorni di
lavoro intenso, dal 20 al 22 febbraio,
che vedranno scorrere i temi che appassionano il mondo dei media e del cibo, le
problematiche legate all’imprenditorialità in campo alimentare e alle
professioni ad essa legate, compresa quella che impegna in prima persona
giornalisti, blogger e comunicatori nel significato più ampio del termine.

Una
delle novità 2020 sarà la diffusione dei dati emersi dal primo rapporto sulla presenza del cibo come
argomento nei media italiani.
Il report, condotto da L’Eco della Stampa e
commentato da Guia Beatrice Pirotti, docente SDA Bocconi coordinatore del
Master of Management in Food & Beverage, ha analizzato un anno di contenuti
alimentari sui media italiani, misurandone l’impatto, intercettando i temi più
discussi e analizzando le modalità di informazione.

Di questo e di numerosi altri temi si discuterà nelle sale del Lingotto di Torino, come la proposta di
ridurre i rifiuti alimentari
utilizzando Change.Org - la più grande piattaforma per il cambiamento sociale,
con più di 9 milioni di utenti in Italia e oltre 250 nel mondo – dove da oggi
si può firmare una petizione per rendere obbligatorio l’uso della Food Bag, la
scatola che ogni ristoratore dovrebbe consegnare ai clienti per portare a casa
il cibo pagato e non consumato. Sotto i riflettori del Festival
finiranno alcuni tra gli argomenti più caldi e controversi del momento, come le
etichette nutrizionali che
mortificano il made in Italy, le criticità
del Food Delivery
o le pratiche
commerciali sleali nella filiera agricola
, con l’intervento del Ministro
delle politiche Agricole e Alimentari Teresa Bellanova; approfondimenti sulla cultura del cibo italiano nel mondo,
con un panel dedicato al ritorno in agricoltura dei prodotti IGP e DOP e uno
sulle ultime frontiere del Made in Italy;
particolare attenzione sarà dedicata al terzo
settore
con il tavolo di lavoro incentrato sul social food per far luce su come cibo e ristorazione possano
diventare un veicolo di promozione sociale con l’intervento, tra gli altri, della
chef Cristina Bowerman. 

Non mancherà, infine, il contributo di alcuni giornalisti stranieri che faranno
il punto sulle condizioni di lavoro del settore della comunicazione in Europa.

Nei tre giorni di Festival, 35 panel di
lavoro
vedranno confrontarsi, nel corso di seminari e tavole rotonde, circa
170 esperti fra giornalisti,
istituzioni, imprenditori, foodblogger, influencer, professionisti della
sicurezza alimentare, chef e rappresentanti del mondo associazionistico che
porteranno il loro contributo per migliorare la qualità dell’informazione che
ruota attorno al cibo. Oltre agli incontri
b2b
, gratuiti e riservati alle aziende della filiera agroalimentare
interessate a incontrare i professionisti della comunicazione per capire come
questa possa sostenere e valorizzare i loro marchi e prodotti, si svolgeranno 6 eventi off per scoprire curiosità e
novità legate al panorama enogastronomico.

Le numerose aziende intervenute che affiancheranno i tavoli di discussione con
laboratori pratici daranno il loro contributo nell’approfondimento dei temi con
particolare attenzione agli aspetti innovativi dell’alimentazione e i
partecipanti avranno modo di sperimentare pratiche e di acquisire conoscenze
utili per chi scrive di cibo.

Marina
Caccialanza

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