Ad esempio per capire che, seppur non previste nel piano di studi, anche la professione di governante o di portiere d’albergo, strategiche nella corretta gestione di un hotel, possono essere attività più che degne di essere praticate.
Il convegno, invece, è stato aperto, dopo i saluti del presidente Guidugli, da una interessantissima relazione di Giovannangelo Pergi, presidente del Centro Studi Manageriali di A.D.A., l’associazione dei direttori d’albergo.
Il tema - Ospite, i professionisti a tutela del tuo benessere – poteva prestarsi a molteplici interpretazioni e Pergi lo ha affrontato partendo da un assunto chiaro: in albergo non finisce l’ospitalità. Gli hotel lavorano, ogni anno, con milioni di persone e quindi devono assumersi una responsabilità sociale: promuovere e tutelare, partendo dall’hotel, la salute fisica e il benessere degli ospiti. Accudendoli, nel mangiare e dormire bene sicuramente, ma anche nei consigli di come farlo. Pensateci, non è un’affermazione banale. I consigli per farlo sono spesso l’ultima cosa a cui si pensa, distratti da mille altre occupazioni casate, quest’anno, anche dalla carenza di personale. Invece, dice Pergi, quello “è un dovere etico quando si maneggiano milioni di persone”.
La dieta mediterranea dove sta? Si è chiesto provocatoriamente il relatore. Abbiamo un patrimonio immateriale dell’umanità e raramente lo applichiamo negli alberghi come nei ristoranti. Così come ha raccontato della bella iniziativa di un direttore d’albergo di Ischia, Camillo Iacono, che ha chiesto alla soprintendenza di poter collocare in hotel dei reperti archeologici, considerandoli un prodotto tipico dell’isola per incentivare per gli ospiti la conoscenza.
Solo da questi piccoli spunti è evidente e necessario che Solidus diventi una realtà più forte, che faccia sentire di più la sua voce, perché solo muovendosi uniti, solidali come dice il nome, si potrà fare di queste tante professioni un esempio di cosa significa accogliere.
Luigi Franchi