Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Acquadulcis

11/03/2024

Acquadulcis

Un antico frantoio a bordo di un torrente, una cucina innovativa e un’azienda agricola. Da questi elementi nasce Acquadulcis, un ristorante che non ti aspetti, incastonato in una piccola frazione di Vallo della Lucania.

Una scommessa che ha alle spalle l’amore per il territorio della famiglia Cobellis, già titolare di un’azienda agricola che produce ed imbottiglia sia vini che olio evo di qualità, ma anche buona parte della materia prima che arriva in cucina.

La sala (unica) dellLa sala (unica) dell'Acquadulcis

A più di 80 chilometri da Salerno, ad oltre 120 chilometri da Potenza, questa realtà rafforza quella lunga lista di indirizzi ricercati dell’Italia d’entroterra che sfugge alle logiche dei grandi numeri. D’altronde a pochi chilometri insistono altri due indirizzi di eccellenza: la pizzeria Da Zero e il panificio multifunzionale Storie di Pane.

Solo 7 tavoli di cui si prende cura, dal 2017, una giovane e professionale squadra capeggiata dallo chef Vincenzo Cucolo.

Lo chef Vincenzo CucoloLo chef Vincenzo Cucolo

Storie di resilienza cilentane

Era rimasto abbandonato per secoli, un frantoio addormentato in una vecchia contrada nella frazione di Massa, fin quando qualcuno non ha immaginato per lui un nuovo futuro. Uno dei tanti patrimoni storici che ricorda quanto sia difficile restare. 

Lo stile minimal, i tavoli nudi, il pavimento trasparente su cui si poggia l’unica sala, il quale consente di continuare a mantenere uno sguardo di insieme su tutta la struttura. Ricchissima la cantina che, nonostante le produzioni aziendali, permette di viaggiare in lungo e in largo attraverso l’Italia vitivinicola.

Acquadulcis rappresenta un’interessante scommessa che mantiene centrale la voglia di sottrazione per ridare spazio alle materie prime, al territorio, alla storia.

Uno dei vini Azienda Agricola CobellisUno dei vini Azienda Agricola Cobellis

La cucina di Vincenzo Cucolo

Cresciuto in un piccolo paese di montagna dell’Alta Valle del Sele, Vincenzo Cucolo ha 38 anni ed ha abbracciato sin da subito il progetto della famiglia Cobellis. 

L’Istituto Alberghiero, l’accademia di cucina e le diverse esperienze, tra cui quella con lo chef Vitantonio Lombardo, hanno costruito un percorso che lo ha condotto alla sua idea di cucina.

Alici marinateAlici marinate

La mia è una cucina contemporanea fatta di territorio e qui di territorio ce n’è tanto. D’altronde è impagabile l’opportunità di occuparmi di un ristorante che guarda alla qualità e che mi consente di fare ricerca ogni giorno. Tempo e cura sono elementi importanti per poter crescere”.

Tre i percorsi degustativi proposti dallo chef, i quali portano i nomi dei filosofi che hanno segnato la vicina colonia della Magna Grecia: Elea.

Parmenide è completamente vegetariano, Zenone è dedicato al mare e Senofane alla carne. Ormai iconica la pasta, patate e cozze al sentore di camomilla, carnose le alici marinate con salsa in carpione, pomodoro e peperoncino.

Un grande classico della cucina italiana come le fettuccine cacio e pepe qui accolgono i gamberi rossi e i limoni locali. Si fa spazio anche il risotto alla barbabietola con pesto di rucola, ostrica e melograno accanto ai tortelli di coniglio su fondo di tartufo e zafferano.

Non manca il baccalà, pesce d’entroterra per antonomasia, ma anche la spigola e la carne locale. Dolci e piccola pasticceria vengono anch’essi curati direttamente dallo chef, tra cui non mancano i fichi locali essiccati.

Fichi secchi del CilentoFichi secchi del Cilento

Acquadulcis

Contrada Tenda - Massa di Vallo della Lucania (SA)
www.aquadulcis.it
Chiuso il lunedì, la domenica sera e a pranzo dal martedì al giovedì

a cura di

Antonella Petitti

Giornalista, autrice e sommelier. Collabora con diverse testate, tra radio, web e carta stampata. Ama declinare la sua passione per il cibo e i viaggi senza dimenticare la sostenibilità. Sempre più “foodtrotter” è convinta che non v’è cibo senza territorio e viceversa.

Condividi