Quella cena con 100 chef per una sera
Era il 9 settembre 2014. In programma un’imponente cena di gala, ad opera di 100 chef, nel centro di Parma, per festeggiare i 50 anni dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. 300 metri di apparecchiata in grande stile che, partendo da piazza Garibaldi, avrebbe attraversato la centralissima Strada Repubblica, sulla stessa direttiva della via maestra, la storica via Emilia.
Un progetto studiato nei minimi particolari, con il meteo - osservato speciale da settimane - che metteva sole, sole tutto il giorno e pure all’indomani. Questo fino alla sera precedente l’evento. Solo a partire dalle 10.30 del giorno stesso sono iniziate le prime avvisaglie di un tempo che stava cambiando, contro ogni previsione.
“Non c’era un piano B - ricorda Luciano Spigaroli, a cui il Buon Ricordo aveva affidato la progettazione della serata - ma soprattutto nessun piano B sarebbe stato all’altezza del piano A. A quel punto, in partenza per andare ad allestire, ho fatto caricare anche un telo di 300 metri, per poter proteggere i tavoli. Via via che la giornata avanzava il tempo si incupiva. Abbiamo coperto i tavoli e tolto i cuscini dalle sedie e anticipato l’aperitivo in piazza alle 19.30. Da lì a lì a poco non ha tardato a scatenarsi il diluvio: 45 minuti di scroscio violento, tutti immobili sotto i Portici del Grano! Ricordo che ho chiesto al fisarmonicista di ripetere più volte Titanic, per sdrammatizzare. In realtà in quei momenti lunghissimi, ho ripercorso quando a suo tempo mi hanno dato del pazzo per aver avanzato questa proposta che poi è stata accolta e ho visto passare davanti agli occhi, come su una pellicola, la mia vita professionale! Alle 20.30 mi sono rivolto ai ragazzi in servizio invitandoli ad aiutarmi a togliere il telo dai tavoli. Alle 21 è iniziata la cena, ancora qualche timida goccia ma nessuno si è mosso (qualcuno ha aperto timidamente l’ombrellino portatile) e siamo arrivati fino al brindisi! Non posso dimenticare il feeling che si è creato con gli ospiti, che con noi hanno condiviso queste emozioni. C’è chi ricorda ancora la complicità che regnava quella sera, l’atmosfera speciale che si era creata”.