E, nella cucina riflessiva e ragionata di Luna Rossa, non mancano mai le indicazioni sulle origini delle usanze e delle ricette servite. Un arricchimento anche per i sensi, che trovano nel racconto un supporto senza eguali per viaggiare nel tempo.
Ecco che gli elementi che oggi simboleggiano la regione si trasformano. Il peperone crusco e gli agrumi diventano i rimedi un tempo utilizzati per combattere lo scorbuto, il contenitore di pane prende la forma di un regalo dei Balcani, il mischiglio di farine un’abitudine lontana per recuperare cereali e legumi.
Tra bocconi e riflessioni arriva una ciambotta lucana adagiata sul pane e con essa i peperoni cruschi e una carchiolla di mais ricoperta da porcini freschi. La trippa è alla scapece, mentre la sfera di patate alle nove cose riporta la storia sui riti scaramantici.