Solido, integrato nella realtà sociale dove il legame col territorio è vivo, il Ristorante la Fornace risponde alla clientela che vuole un posto dove sentirsi bene, accudita in un ambiente di classe, con cibi di qualità e servizio impeccabile
Quanti tipi di ristorazione esistono? Tanti. E se alla ribalta dei media arrivano specialmente quelle cucine, e quei personaggi, che si ispirano a tendenze all’avanguardia e stili innovativi non dobbiamo dimenticare che accanto persistono, apprezzati e richiesti, i ristoranti che della tradizione possono fare vanto, che hanno come scopo la fidelizzazione del cliente e il servizio all’ospite secondo le sue esigenze, la sua personalità e quella concretezza che ne alimenta la fiducia.
Benarrivato, insomma, in quei ristoranti dove, entrando, pensi: “qui posso accomodarmi e affidarmi alla classe e allo stile di chi il mestiere lo conosce e lo pratica”, con eleganza e professionalità.
Perché i clienti non sono tutti uguali; le città non sono le stesse e le finalità degli avventori neppure. Accanto a coloro che al ristorante cercano svago ed esperienze mondane esiste una parte del Paese che, nel ristorante, cerca essenzialmente un luogo di sosta appagante e soddisfacente, senza sorprese – o effetti moderatamente sorprendenti - ma di qualità superiore.
La Fornace, a San Vittore Olona (MI), rispecchia perfettamente quello stile che piace definire tradizionale di classe: raffinato ma non appariscente, formale ma non rigido, piacevole ma mai chiassoso, accogliente senza essere invadente. Nell’allestimento così come nella proposta culinaria, nel servizio e nella cura solerte e discreta.
Il nome riporta al passato. Infatti, in origine, il ristorante si trovava all’interno di una vecchia fornace che produceva mattoni, finché non si è trasferito nella nuova sede, ovvero l’edificio che ospita il Poli Hotel, confortevole ed elegante, punto di riferimento per meeting, conferenze o soste di lavoro. E il nome è rimasto, insieme ai vecchi carrelli un tempo utilizzati per cuocere i mattoni e oggi posizionati all’esterno come fioriere. Ma non pensate che l’atmosfera sia appassita, piuttosto classica; non certo retrò ma modernamente distinta e signorile, coi tavoli tovagliati e porcellane raffinate, un bonsai al centro. L’atmosfera giusta per un certo tipo di clientela: siamo nel distretto produttivo alle porte di Milano tra gente indaffarata, industrie d’alto livello, un polo meccanico e farmaceutico che ospita realtà importanti grandi e piccole che costituiscono la trama imprenditoriale della zona a nord ovest della città. La clientela business è la base dell’attività. La Fiera non è lontana, la Milano internazionale e dinamica è vicina e distante al tempo stesso; quanto basta per poterne vivere la frenesia senza esserne coinvolti.