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All’Obsteria, l’astice sposa il prosecco

21/04/2012

All’Obsteria, l’astice sposa il prosecco
La traduzione del termine inglese “lobster” è “astice” e da qui s’intuisce l’origine del nome di un’osteria sui generis: “L’Obsteria” è infatti una proposta innovativa nel mondo della ristorazione,  presentata nella giornata iniziale del Vinitaly, press lo stand del Consorzio del Prosecco DOC.
L’idea nasce dalla fantasia e dall’esperienza, maturata in tutte le parti del mondo, da Dubai a New York, dai Caraibi al Libano, dello Chef Ignazio Mondin e dalla capacità organizzativa specificamente americana della moglie Dina.
La cucina celebrerà l’astice e solo l’astice in tutte le salse e in diverse modalità, da quella più “casual” e giovanile del panino, alla cena più raffinata per coppie o per uomini d’affari.
Il progetto prevede inizialmente l’apertura a Cesenatico, a fine giugno, e dopo questo primo esperimento è già prevista una successiva diffusione del format tramite franchising.
Naturalmente questa proposta gastronomica non poteva che essere abbinata a un vino gioioso e spensierato, ma che sa essere anche elegante e raffinato, come il Prosecco DOC in tutte le sue declinazioni, che sarà presentato come proposta d’abbinamento raccomandata, con una “Carta dei Prosecchi” che comprenderà diverse tipologie e cantine, affinché il pubblico possa sempre trovare l’etichetta che meglio si adatta alla preparazione di astice prescelta.
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