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All’Osteria di Fornio, quando si trova posto

18/04/2014

All’Osteria di Fornio, quando si trova posto
Chissà quante ne sono rimaste delle trattorie denominate Al Giardinetto, nate lungo la Via Emilia negli anni del boom economico, quasi a presagire che lì si sarebbe trovato sempre un angolo di verde per i viaggiatori – rappresentanti di commercio, camionisti e, alla domenica, famiglie in gita – che si muovevano lungo una direttrice che stava rapidamente cambiando volto, in mezzo a capannoni e centri commerciali. In una di queste trattorie, nei pressi di Fidenza, nasce una storia singolare: quella di una ragazza che, per amore e per piacere, smette i panni della commercialista e decide di diventare cuoca.
“Cuoca, a quel tempo, era una parola grossa. Il cuoco del Giardinetto era mio suocero che non mi lasciava fare molto altro che guardare per imparare” racconta Cristina Caraffini. Caparbia, per riempire il tempo e resistere, si era dedicata ai dolci “che non erano certo il centro del menu dei camionisti e dei rappresentanti”. Ma poter gestire uno spazio tutto suo nella cucina, oltre a mettere a frutto ciò che osservava, le ha consentito oggi di essere una cuoca fatta e finita. E quando ad una brava cuoca si affianca un bravo oste, come suo marito Luca, il risultato non può essere che uno: il sempre pieno. Non più alla trattoria Giardinetto ma pochi chilometri prima, all’Osteria di Fornio nell’entroterra della Via Emilia, sl confine tra le provincie di Parma e Piacenza.
“Siamo arrivati qui nel 2006, ma l’osteria esiste dal 1920. – racconta Luca Caraffini – E dell’osteria abbiamo voluto mantenere il profilo, negli spazi e nello stile di accoglienza”. Affermazione che trova riscontro anche in un menu il cui piatto principe è la mezza manica in brodo, una sorta di anolino dei poveri ma con una forma diversa, che non potrà mai essere tolta dalla carta. Oppure l’antipasto dell’osteria che, a vederlo arrivare in tavola, tra piatti e ciotoline, ti chiedi se riuscirai mai a mangiare tutto. Provare per credere.
La filosofia di sala e cucina? “La carta dei vini la creo insieme ai clienti” confida Luca. In tutto un centinaio di etichette, tutte giuste! “Non mi spingo troppo in là verso il cambiamento. Per me innovazione è equivalente di stagionalità, e la fortuna è vivere in questa campagna che offre quasi tutto”, precisa Cristina. E il segreto del successo che fa riempire l’osteria? “Perché ci divertiamo a fare questo lavoro” duettano l’oste e la cuoca.

Luigi Franchi

Osteria di Fornio
Via Fornio, 78 – Loc.Fornio
Fidenza (PR)
Tel. 0524 60118
www.osteriafornio.it
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