Si è appena conclusa la 10° edizione del
Master Sommelier ALMA-AIS, promosso da Alma-Scuola Internazionale di Cucina Italiana in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.
Dopo un percorso formativo della durata di nove mesi, sono
15 i
nuovi diplomati che, forti di uno stage prestigioso compreso nel percorso di studi, potranno facilmente trovare un impiego nel mondo dell’ alta ristorazione; il miglior diplomato di questa edizione del Master è risultato il mantovano
Gianmarco Boninsegna.
Il Master si pone l’ obiettivo di formare i nuovi operatori del settore del vino che devono essere all’ altezza di un mercato in forte sviluppo, tanto che un recente studio della Camera di Commercio di Milano afferma che le enoteche in Italia sono aumentate del 13%.
A tale proposito è utile riportare testualmente le parole di
Ciro Fontanesi, coordinatore di ALMA Wine Academy: «Negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione culturale della professione: oggi il sommelier è molto più di un semplice assaggiatore o degustatore. Non è più sufficiente avere una conoscenza e una cultura specifiche del prodotto: è necessario integrare l’assaggio con la presentazione, il servizio e il relativo abbinamento. Inoltre, si è ampliato il ventaglio di competenze: se in passato il sommelier era inteso come esperto del vino, oggi assistiamo alla nascita di sommelier del tè, del sakè: non a caso, nell’ambito del Master prevediamo moduli e lezioni ad hoc».
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