Mettere le ali agli studenti
In un territorio frammentato e dal cuore agricolo con potenzialità turistiche, ciò di cui la dirigenza scolastica si preoccupa è di far vivere ai propri studenti anche esperienze diverse in realtà più grandi e strutturate, in Italia e non meno all’estero, per mettere alla prova i ragazzi e dare loro una visione più ampia del mestiere.
Così nel corso dell’anno è un continuo vagliare iniziative da fargli esperire. Instancabile in questo il professor Alfonso Santoro, collaboratore di Maria Masella, nel passare a setaccio le diverse possibilità, prendendo contatti lui stesso e pure sondando gli inviti, perché arrivano pure questi (“la scuola c’è, è molto attiva, e all’occorrenza viene pensata” spiega la dirigente). Lo supporta in questo, fra le altre cose, la prof.ssa Antonella Cembalo, insostituibile figura organizzativa.
“Santoro accende il fuoco – spiega la dirigente– io lo alimento”. E poi elenca una serie di esperienze recenti: “siamo stati coinvolti dal Ministero per la settimana della cucina italiana nel mondo, presso l’Ambasciata in Lettonia; non siamo mancati nemmeno al Sigep con 140 ragazzi; in questi giorni siamo a Casa Sanremo con 10 ragazzi; prendiamo parte a quanti più concorsi possiamo e arrivano anche soddisfazioni ( “Le donne nell’arte del Flambè”, organizzato da AMIRA, che si è tenuto a Grado e lo scorso anno ci ha regalato un primo posto ma non solo); ci hanno contattato per BIT e spazio Campania per promuovere e far degustare i prodotti del nostro territorio e in breve tempo ci siamo attivati; una decina di ragazzi è in partenza per Cartagena altri per Saint Louis…”