Qui il cliente si sente accolto in un ambiente che sembra avvolgerlo di calore e ospitalità, sospeso in uno spazio che si anima di allegria vacanziera, dove a sorprendere è il profumo di bosco emanato dal legno, in un legame sensoriale che rilassa e delizia. Ma sono soprattutto le proposte del menù a rendere questa esperienza confortevole e rigenerante. A prepararle è Deanna, regina dei fornelli insieme al figlio Tiziano, che si diverte nel realizzare antipasti stuzzicanti, dove frutta e verdura incontrano la cacciagione, e portate più sostenute come Canederli, presentati in diverse interpretazioni stagionali, pappardelle con ragù di selvaggina, Stinco di maiale con patate (uno per due persone può bastare), Costolette di agnello o Medaglioni di Cervo. Tra i dolci, nemmeno a dirlo, fa da protagonista lo Strudel di mele, tante mele, accompagnato da una generosa dose di crema alla vaniglia.
Poi c’è il non meno importante cestino del pane che, in puntuale stile nordico, è composto da una varietà di pagnotte di produzione propria: quelle di segale, con fichi o noci, fino all’immancabile bretzel servito caldo. A inizio pasto rappresenta un vero e proprio richiamo per stimolare l’appetito.
E per finire lui, il Parampampoli: una bevanda alcolica servita alla fiamma, ottenuta dalla miscelazione di caffè, grappa, vino, zucchero, miele con aromi e spezie naturali. È la famiglia Purin ad aver inventato questa bontà, a custodirne gelosamente la ricetta e gestirne la produzione.