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Anche Salerno ha la sua Via Tribunali

25/11/2024

Anche Salerno ha la sua Via Tribunali

Riconosciuta Patrimonio culturale dell’umanità, l’arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano è tale perché trasmessa di generazione in generazione, andando a rafforzare identità e creatività.

Lo sa bene Rodolfo Sorbillo, oggi trentacinquenne, nipote della storica famiglia della pizza napoletana che - nel 2013 - ha scelto Salerno per dar vita alla pizzeria Via Tribunali.

Un tributo, in pratica, a quella strada del centro di Napoli in cui tutto ha avuto inizio, grazie al lavoro e alla passione dei bisnonni Luigi e Carolina.

Rodolfo SorbilloRodolfo Sorbillo

Il percorso di Rodolfo Sorbillo

Avevo cinque anni quando ho ammaccato per la prima volta una pizza, me lo ricordo ancora. Ero nella pizzeria di mio zio a Mergellina, da allora non ho avuto dubbi sul fatto che sarei diventato un pizzaiolo”.

Rodolfo Sorbillo ha cominciato giovanissimo ad imparare “il mestiere”, proprio com’è sempre stato per generazioni nel napoletano. Sin da quando aveva 14 anni le giornate passavano tra la scuola e la pizzeria, in particolare nella sede storica dei nonni, dove i prozii Patrizio e Umberto gli insegnarono tutto.

Un breve periodo di lavoro a Treviso in un’altra pizzeria di famiglia, a cui seguì il ritorno a Napoli e la decisione di dar vita ad una pizzeria sua. La scelta è ricaduta sulla città di Salerno, dove ha portato la pizza a ruota di carro, i fritti della tradizione e il mito del cornicione ripieno

È stata un’invenzione di mio nonno, memorabile è la foto del 1959 che lo ritrae con un giovanissimo Umberto Agnelli e la pizza con il cornicione ripieno di ricotta fresca. Pare che fu realizzato come consolazione, dopo che la Juve perse la partita contro il Napoli al San Paolo”. 

Ancora oggi è possibile ordinare la “Nonno Rodolfo” che, oltre al ripieno, accoglie la provola affumicata, la rucola, il Grana Padano, le zeste di limoni della Costa d’Amalfi ed un filo di olio evo a crudo.

Realizzazione pizza con la porchettaRealizzazione pizza con la porchetta

Le novità di Via Tribunali

Pochi posti a sedere ed il forno a vista, Via Tribunali nasce dando centralità alla pizza e alla tradizione. Ma, ad oltre 10 anni dall’apertura, Sorbillo ha voluto rinnovare il suo concept, mantenendo fede ai pilastri su cui ha costruito il suo percorso.

Lo scorso ottobre è stata inaugurata una sala rinnovata, molto più grande della precedente, che raggiunge i 120 coperti interni. 

Seppure il menù resti fedele ai classici napoletani, dalla Cosacca alla Margherita passando per fritti, si notano elementi del tutto nuovi. È il caso di una carta dedicata ai cocktails ed una carta dei vini e delle birre più ampia e variegata. Timida ma presente anche la pizza al padellino, adatta ad alcuni tipi di topping si presta all’opportunità di fermarsi in pizzeria anche solo per un aperitivo.

Anche Salerno ha la sua Via Tribunali
Anche Salerno ha la sua Via Tribunali
Ma la vera rivoluzione è nel topping, dove Via Tribunali raggiunge l’obiettivo zero barattoli. “Seppure abbiamo sempre utilizzato prodotti invasettati da aziende del territorio che conoscevamo bene e che apprezzavamo, a questo punto ho deciso di rafforzare la mia squadra e partire del tutto dal fresco. La gestione è certamente più complessa, ma anche molto più soddisfacente. Partiamo dalla spesa e trasformiamo tutta la materia prima che accompagna i nostri dischi di pasta, in questo modo riesco ad ottenere i risultati che desidero gestendo ogni passaggio. Ora è davvero la mia Via Tribunali!”.

Pizzeria Via Tribunali 

Corso Giuseppe Garibaldi, 29 – Salerno

https://sorbilloviatribunali.it/ 

a cura di

Antonella Petitti

Giornalista, autrice e sommelier. Collabora con diverse testate, tra radio, web e carta stampata. Ama declinare la sua passione per il cibo e i viaggi senza dimenticare la sostenibilità. Sempre più “foodtrotter” è convinta che non v’è cibo senza territorio e viceversa.

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