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Buon Appennino, la cultura del cibo nell’Italia interna

01/05/2023

Buon Appennino, la cultura del cibo nell’Italia interna

 

Un libro che racchiude le migliori firme di scrittori e saggisti specializzati in storia della gastronomia e di quella lunga falda che lega tutta l’Italia: l’Appennino, i suoi minuscoli borghi, le leggende, le religioni, le tradizioni gastronomiche.

Dalle Langhe all’Aspromonte è un susseguirsi di racconti e suggestioni che, mentre si legge, rendono vive le immagini di questa parte del Paese, i profili delle montagne che, in molti casi, si affacciano sul mare creando condizioni di vita e abitudini alimentari che risalgono a mille e forse più anni addietro.

Il racconto di Vito Teti, per esempio, narra della popolazione arbëreshë, una comunità albanese sorta in massima parte tra il XV e il XVIII secolo e distribuita nelle aree interne appenniniche tra l’Abruzzo e la Calabria, con qualche sprazzo in Sicilia.
È probabilmente da qui che traggono origine le condizioni alimentari che hanno dato vita, nei tempi più recenti, alla Dieta Mediterranea e cioè l’uso di materie prime come l’olio d’oliva, il pane di frumento, il vino. Ma questo è solo uno dei brevi interessantissimi saggi contenuti in questo libro voluto dalla Fondazione Appennino per i tipi di Rubbettino.

 

Buon Appennino, la cultura del cibo nell’Italia interna
AA.VV.
Rubbettino editore
pagg. 162

Euro 16
www.rubbettino.it 

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
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