A servizio dell’alta borghesia
Tornato in Francia, Carême lavorò dal 1823 al 1829 per la famiglia del barone James Rothschild al quale dedicò numerosi piatti, come il Soufflé Rothschild, cucinati grazie all’uso dei primi nuovi forni ad aria calda. In quella casa conobbe Rossini, intitolandogli alcuni eleganti piatti come i “cannelloni alla Rossini” e il “consommé di coda di bue al tartufo”. Al termine di questa esperienza, decise di dedicarsi ai suoi libri. Morì prematuramente all'età di 49 anni nel 1833. È sepolto nel cimitero di Montmartre.
Carême scrittore
Nel 1815 pubblicò “Le Patissier Royal Parisien”, dedicato a Talleyrand, un trattato di pasticceria moderna sul gusto e sulle composizioni gastronomiche con circa 70 incisioni di disegni fatti a mano dallo chef.
“Le Pâtissier Pittoresque” del 1815 comprende 125 soggetti, sempre disegnati da Carême, con accurate spiegazioni su come costruire, colorare e montare gli elementi delle torte.
È del 1822 il trattato “Maître d’Hotel Francais” dove descrive la “nuova” cucina ottocentesca e il tema della composizione dei menu, centrale per il servizio alla russa, riportando quelli realizzati in mezza Europa.
Seguiranno “ Le Cuisinier Parisien” nel 1828, e nel 1833 “L’Art de la Cuisine Française au XIX° siècle” la sua opera più importante, in cinque volumi, pubblicati postumi, arricchiti da disegni di piatti, preparazioni e presentazioni magnifiche. Al suo interno, oltre a ricette spiegate in un linguaggio semplice e immediato, diretto a tutti, si trovano interessanti indicazioni sull’organizzazione della cucina, sull’igiene, sul ruolo delle donne e le regole dell’alta cucina francese, tutt’ora valide. Basta ricordare la classificazione delle quattro salse madri, la spagnola, la vellutata, l’allemande e la béchamel e i potages o minestre, presenti in gran numero nel testo. Alcune sono ricette classiche della cucina francese: il Salmis de Pintade, salmi di faraona servito con purè di patate, e la Lièvre à la Royale, a base di lepre selvatica.
Alessia Cipolla