Nel maggio scorso è nata una nuova associazione che riunisce i ristoratori della Capitanata ma che vuole estendersi a tutta la Puglia: Chef del Mediterraneo è il nome.
I soci fondatori sono: Domenico Cilenti di Porta di Basso a Peschici, Peppe Zullo di Orsara di Puglia, Gegè Mangano de Li Jalantuùmene di Monte Sant'Angelo, Nazario Biscotti de Le Antiche Sere a Lesina, Leonardo Vescera del Capriccio a Vieste e Pascal Barbato, panificatore di San Marco in Lamis.
Il presidente pro-tempore è Domenico Cilenti dell’unico ristorante stellato del Gargano e ideatore di una scuola di cucina con sede a Peschici che sta formando diversi giovani del territorio ma non solo, avendo una stretta collaborazione con ALMA. La scuola internazionale di cucina italiana di Colorno (PR): “Sono il presidente ma l’obiettivo è quello di favorire una rapida rotazione del ruolo perché siamo tutti convinti che solo partecipando attivamente alla crescita quest’associazione potrà esercitare un ruolo importate per tutti i ristoratori pugliesi” ha affermato Domenico Cilenti a margine della presentazione.
Gli obiettivi
"Puntiamo alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, la valorizzazione dei giovani cuochi e all'utilizzo di ingredienti di alta qualità e alla promozione di uno stile di vita sano che rappresenta in pieno lo stile mediterraneo. Questi sono gli obiettivi e l’impegno che ogni chef e produttore intende perseguire nei prossimi anni e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale come può essere definito il lavoro di molti chef e produttori diventa una chiave di lettura dei territori originale e capace di attrarre interesse da parte dei turisti, italiani e internazionali che sceglieranno la Puglia in questi anni” prosegue Domenico Cilenti a nome di tutti gli altri.
In un clima di forte entusiasmo e collaborazione, alla presenza del presidente della Provincia Giuseppe Nobiletti e della senatrice Annamaria Fallucchi, si è discusso delle sfide e delle opportunità legate al patrimonio culinario italiano ed è emerso l’impegno concreto, da parte delle istituzioni, nel sostenere le iniziative che l’associazione vorrà portare avanti, favorendo l’aggregazione e la valorizzazione del territorio, come ha spiegato il presidente del GAL Daunia Rurale, Pasqua Attanasio, che ha messo al centro del suo intervento “il ruolo cruciale degli chef nell'animare le comunità locali e nel promuovere i prodotti enogastronomici del territorio”.
Inoltre, è stato evidenziato il ruolo fondamentale dell'istruzione e della formazione nella trasmissione delle tradizioni culinarie alle nuove generazioni.
La scuola di cucina di Porta di Basso
Per parlare di formazione abbiamo approfittato della presenza di Domenico Cilenti per chiedergli anche come funziona la scuola di cucina che ha aperto, a Peschici, nel 2021.
“La scuola sta andando benissimo, con ALMA abbiamo fatto quattro corsi internazionali, con le aule sparse nel territorio: sul trabucco con Giuseppino, un pescatore di 91 anni, che pesca in diretta con gli studenti facendo conoscere dal vero ogni tipologia di pesce, oppure alla Masseria Facenna di Carpino per imparare a trattare con gli animali e scoprire le regole della transumanza. I ragazzi si divertono da morire imparando, dal vivo, cose che gli serviranno molto nella vita. Inoltre sto collaborando con il sistema Erasmus per fare corsi a livello europeo”.