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07/12/2023

EVO

Tante, tantissime parole, vengono spese quotidianamente in quest’era per connotare un’attività di valori green e abiti sostenibili. Ma quante volte poi si arriva al dato concreto, all’azione misurabile? 

È una riflessione che nasce come un fiore a primavera quando s’incontra il ristorante Evo di Alberobello, un’insegna che aderisce alla rete Amodo ma ci tiene anche a darne una prova netta, tangibile, delle proprie scelte e dei propri impegni.

 

Il risparmio idrico

Ci spiega Gianvito Matarrese, chef e patron: “Uno degli aspetti su cui lavoriamo assiduamente da Evo è il risparmio idrico. Significa eliminare le cotture in cui c’è dispersione d’acqua e ridurre al massimo gli sprechi. L’utilizzo d’acqua va centellinato in cucina, ci sono sempre delle strade alternative che si possono percorrere per fare una buona cucina”. 

Mentre Gianvito racconta questa ’impostazione - messa a punto con l’altra executive chef, Debora Dipinto - pensiamo ad alcune assurde pratiche in voga negli ultimi decenni nella ristorazione, con disidratazioni a cui fanno seguito idratazioni, e cotture con una dispersione folle d’acqua. 

“Il fine gastronomico, a volte per altro discutibile perché non funzionale al sapore, non può sovrastare l’attenzione per l’ambiente e la salvaguardia per le risorse che scarseggiano” ci conferma lo chef.

E su questo aspetto è fondamentale responsabilizzare le brigate e chiunque maneggi quotidianamente cibi e lavabi.  Se a casa propria una scelta e un’azione hanno un certo peso dobbiamo considerare che la stessa scelta si moltiplica più e più volte all’interno di un ristorante in cui la mole di volumi trattati è sensibilmente diversa. Ce lo conferma Gianvito, a gran voce:

“Saprei dire con esattezza quanta acqua risparmiamo ogni anno per ciascuna preparazione. È un dato importante, perché le cifre parlano da sole. Solo noi di Evo, con le nostre accortezze in ogni fase della preparazione, siamo in grado di risparmiare un quantitativo d’acqua che equivale al fabbisogno giornaliero di un numero considerevole di persone”.

EVO

I giovani e il futuro

L’attenzione idrica non è l’unica sfera in cui Evo dimostra sensibilità e pragmatismo.

Il tema giovani è caldo e centrale: “Siamo una squadra giovane, tutti sotto i trent’anni. E la scelta è precisa: vogliamo un ristorante condito dalle idee, da nuove proposte, da personalismi originali. Vale per la cucina ma anche per la sala: non ci siamo mai prefissati di allestire un ambiente freddo, asettico, ma un luogo in cui anche con pochi dettagli si possa trasferire identità e calore alle persone”. 

Un errore di narrazione, a nostro avviso, riguarda il fatto di esaltare l’occupazione giovanile, ponendola come condizione essenziale, senza darne motivazione. Gianvito, invece, ha le idee chiare: “Andare a pescare le tradizioni, gli usi e costumi di un territorio, è una pratica necessaria per noi, per far conoscere con un linguaggio moderno le consuetudini del passato. Lavorare con un team giovane significa mettere i giovani nelle condizioni di allungare con le proprie mani un tempo già trascorso proiettandolo al futuro. Significa lasciare qualcosa, seminare per il futuro non ostinandosi a credere che ‘com’era prima fosse meglio di oggi’”.

EVO

Le materie prime

La dedizione agli aspetti concreti di un ristorante si percepisce in Evo anche nella scelta delle materie prime che, a cominciare dall’olio extra vergine di oliva, è fatta di conoscenza e pensiero. “Per noi non esiste alternativa alle materie prime italiane. Non ci poniamo un raggio limite estremamente vicino, il cosiddetto chilometro zero, ma un raggio territoriale italiano per valorizzare i prodotti eccellenti che il nostro Paese sa offrire. Nei nostri piatti non anteponiamo il salmone o il tonno di allevamento al pescato dei nostri mari solo perché il pubblico vive di abitudini e si aspetta di rintracciarlo nel menu. L’obiettivo di Evo, nome che sta anche per evoluzione, è educare al gusto e al prodotto mettendo in chiaro le responsabilità del ristoratore e del cliente finale”.

 

EVO
Via Giovanni XXIII, 1
70011 Alberobello (BA)
www.evoristorante.com
Tel. 320 848 1230

a cura di

Giulia Zampieri

Giornalista, di origini padovane ma di radici mai definite, fa parte del team di sala&cucina sin dalle prime battute. Ama scrivere di territori e persone, oltre che di cucina e vini. Si dedica alle discipline digitali, al viaggio e collabora con alcune guide di settore.
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