Una gamma completa, dai classici della cucina interpretati ai gusti innovativi
Anche per il ripieno si segue la stessa linea con l’esclusione di ogni tipo di additivo, l’utilizzo ridottissimo di pan grattato, senza addensanti come la farina di soia, e con sola fibra vegetale che non apporta calorie ed è insapore, per ottenere una piacevole cremosità e scioglievolezza oltre alla certezza di salubrità.
La scelta, poi, delle materie prime cade opportunamente su quelle italiane, ad esclusione del gambero argentino, come le sceglierebbe uno chef stellato, con un approccio etico, attraverso produttori selezionati.
Le uova, per esempio, provengono da un produttore che garantisce l’allevamento a terra e vengono lavorate con una quasi assoluta prevalenza di tuorlo e pochissimo albume, con un dosaggio che rende la pasta consistente e giustamente elastica.
La gamma di prodotti è davvero ampia, dal Quadrifoglio delle Langhe al tartufo, la cui forma è un marchio registrato, al Raviolo gobbo alla piemontese, a quello alla Norma o al Pesto di basilico solo per citare alcuni appartenenti alla tradizione. L’innovazione ha ampio spazio, con soluzioni di gusto inusuali ma avvincenti come nel caso del Quadro con maiale BBQ, del Quadrato d’anatra con cavolo verza e foie-gras, del classico Cacio e pepe rivisto con l’aggiunta di piselli, della Mezzaluna con polpo, pomodoro e capperi o del Quadrato di pollo e riso speziato.
Una cosa ci tengono a precisare i 3 chef: “Siamo direttamente impegnati in azienda a garantire la filiera e a sperimentare gusti nuovi, con la presunzione che, dopo diversi decenni di professione di chef, abbiamo la capacità critica di proporre alla nostra clientela solo quello che ha convinto noi stessi”. Una particolarità che distingue la loro produzione oltre la qualità.
E dunque, alla domanda “perché la nostra pasta dovrebbe essere acquistata?” La risposta non può che essere “perché sarà la migliore”.