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Fipe-Confcommercio rinnova il contratto collettivo nazionale

15/06/2024

Fipe-Confcommercio rinnova il contratto collettivo nazionale

Nei giorni scorsi è stato firmato il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo. Un contratto sottoscritto anche da Legacoop Produzioni e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci-Servizi.

L’accordo è stato raggiunto dopo un’impegnativa negoziazione e, ricordiamolo, era scaduto dal 31 dicembre 2021. Con il rinnovo che si applica a oltre un milione di lavoratori in 300.000 imprese della ristorazione vanno segnalate alcune importanti novità: l’aumento in busta paga di 200 euro a regime, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e una durata di tre anni e mezzo, con scadenza il 31 dicembre del 2027.
“Il rinnovo di questo CCNL, che rappresenta il terzo Contratto di lavoro più applicato nel nostro Paese dopo quello del Terziario e del settore Metalmeccanico, rappresenta un risultato importante in vista dell’ormai imminente avvio della stagione estiva. Aver sottoscritto il contratto in questo contesto, dopo i danni delle tante recenti emergenze, è segno di responsabilità sociale, capacità di visione, competenza tecnica e coraggio di tutte le Parti presenti al tavolo negoziale”, ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente FIPE-Confcommercio. “Il Contratto di lavoro costituisce un presidio di legalità per operare in un mercato con regole chiare, migliorare la qualità dei servizi resi alla collettività e dare maggiori tutele ai lavoratori. Dopo aver subito lo shock del post pandemia - ha proseguito Stoppani - il settore si sta riprendendo e questo è un segnale importante per contribuire a rafforzare l’attrattività di un ambito produttivo che, con oltre 54 miliardi di euro di valore aggiunto, costituisce uno dei settori strategici e di punta del Made in Italy.”

In particolare, le parti hanno previsto una significativa revisione della classificazione e dell’inquadramento del personale, elementi che erano fermi dagli anni Novanta, per renderli più rispondenti alle mutate esigenze del mercato e alle nuove tipologie di offerta. Sono state rafforzate inoltre le normative in materia di diritti individuali delle lavoratrici e dei lavoratori, come le misure di contrasto alle violenze e alle molestie nei luoghi di lavoro e i congedi per le donne vittime di violenza.

Lino Stoppani, presidente FIPE-CONFCOMMERCIOLino Stoppani, presidente FIPE-CONFCOMMERCIO

“Una contrattazione lunga, ma equilibrata quella che si è conclusa nelle scorse ore e che ci ha portato ad ottenere un eccellente risultato per l’intero comparto con un aumento salariale doppio rispetto al precedente rinnovo del 2018” - ha commentato Cristian Biasoni, Vice Presidente FIPE-Confcommercio con delega al lavoro e Presidente Aigrim, Associazione delle Imprese di Grande Ristorazione Multilocalizzate. - Abbiamo così dimostrato un grande senso di responsabilità verso le persone che operano nel settore, che svolgono un lavoro impegnativo e da tempo chiedevano una piattaforma contrattuale aggiornata. L’Italia è il secondo mercato della ristorazione in Europa con un valore annuo di oltre 100 miliardi di euro, un distretto strategico per il Paese, perché inserito nella filiera agroalimentare e turistica, che vale circa il 13% del PIL nazionale. Con questo contratto le imprese, oltre a ridare vigore ad un settore che è fiore all’occhiello del nostro Paese, si impegnano a riversare nel tessuto economico italiano oltre 5 miliardi di euro nei prossimi tre anni e mezzo”.

“Il rinnovato contratto coinvolge, per la prima volta nella storia, i comparti del banqueting e del catering, riconoscendo le specificità del settore e rafforzando la sua complessa ma unica identità”, ha dichiarato Paolo Capurro, Presidente ANBC-Fipe, che ha partecipato alle negoziazioni insieme alla delegazione FIPE per rappresentare le aziende del banqueting.

ANBC, l’Associazione nazionale Banqueting e Catering, ha messo sin dall’inizio delle trattative in primo piano le esigenze del settore e di tutte le aziende che ne fanno parte. “Si tratta di un importante risultato - ha spiegato Capurro - che ci rende più forti e permette di fare sistema per affrontare l’evoluzione di un mercato in continua trasformazione e sempre più innovativo e competitivo. Quello che era un nostro obiettivo, condiviso e discusso in più occasioni, è stato raggiunto con grande orgoglio e determinazione e ci permette di dare un’identità riconoscibile e valoriale”.
a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
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