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Futura 2025: all’evento degli Ambasciatori del Gusto si discute di intelligenza artificiale

14/04/2025

Futura 2025: all’evento degli Ambasciatori del Gusto si discute di intelligenza artificiale

Della tre giorni sapientemente organizzata dall’associazione degli Ambasciatori del Gusto, presieduta dallo chef Alessandro Gilmozzi, il momento più significativo è stato il convegno su ‘Tecnologia e Intelligenza Artificiale, tra suggestione e realtà’. Significativo perché è un argomento di forte attualità ed è uscito dalle secche in cui, troppe volte, ci si infila nei momenti di confronto attuati dalla ristorazione.

Del resto sono state le proiezioni di PwC Italia, presentate da Vincenzo Tatania, ad aprire il confronto su come l’intelligenza artificiale inciderà sul mondo della ristorazione nel prossimo futuro.

“Gli ambiti in cui l’Ai potrà aiutare a migliorare il business dei ristoratori-imprenditori che sapranno cogliere e utilizzare al meglio i nuovi strumenti messi a disposizione saranno molteplici – ha detto Tatania a Food24 – e andranno a incidere lungo tutta la filiera. Si andrà dai modelli Ai che supporteranno i ristoratori nella gestione degli ordini, a quelli che regoleranno dinamicamente i prezzi in base alla stagionalità e alla domanda, fino ai bracci robotici trainati da algoritmi Ai. Ma il concetto principale che vorrei sottolineare è l’importanza di non perdere di vista l’intero ecosistema dell’innovazione a cui dovranno saper guardare gli operatori, a monte e a valle. Dovranno saper cogliere le opportunità di collaborazione perché l’innovazione non è mai un processo isolato. L’offerta è già molto strutturata in termini di start up che continueranno a evolversi. Nel team di un ristorante dovrà entrare anche l’esperto di Ai per capire come questa potrà aiutare il modello di business che si vuole percorrere. Non si possono non fare i conti con la tecnologia, è sempre stato così e ora la frontiera, più vicina di quel che si pensi, è l’intelligenza artificiale: chi saprà utilizzarla meglio andrà più veloce degli altri. Quindi la domanda non è se serve o a cosa serve l’Ai: può servire a più cose e ognuno dovrà porre le domande giuste più funzionali al suo modello di sviluppo”.

Futura 2025: all’evento degli Ambasciatori del Gusto si discute di intelligenza artificiale

Secondo le ultime proiezioni di PwC, il mercato globale dell’Ai nel settore food&beverage raggiungerà i 41,7 miliardi di dollari entro il 2029. In questo panorama, le analisi condotte dal �������� �������������������� ���� ������ ������������, basate su oltre 105 mila conversazioni social e web, mostrano come le scelte dei consumatori stiano evolvendo. Alcuni dati:

  • la qualità dei piatti e degli ingredienti incide per il 23% sulle preferenze dei clienti, sempre più attenti all’impiattamento e all’equilibrio dei sapori;
  • il 16% dei consumatori è influenzato dall’atmosfera e dal design del locale;
  • il 13% dei consumatori presta attenzione alla creatività del menù: piatti innovativi e presentazioni curate catturano l’attenzione e stimolano la curiosità.

È in questo contesto che alcuni degli chef intervenuti nei dibattiti di Futura -  Andrea Berton, Andrea Aprea e Alberto Gipponi – hanno raccontato delle loro esperienze sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella creazioni di piatti, mettendo in evidenza come questa può essere alleata nella gestione dei processi ma non potrà mai sostituire la creatività e la competenza di uno chef. 

Dello stesso pensiero anche Davide Cassi, docente di Fisica della Materia all’Università di Parma e inventore della gastronomia molecolare: “Possiamo usare l’IA come consigliera, ma dobbiamo sempre mantenere il controllo”.

L’innovazione e la tecnologia portano con sé opportunità e sfide che dobbiamo affrontare con consapevolezza e spirito critico

Con queste parole Alessandro Gilmozzi ha sintetizzato bene i lavori di questa edizione di Futura che, oltre al dibattito sull’intelligenza artificiale, ha visto altri convegni come quello coordinato da Paolo Marchi: L’evoluzione del gusto tra sostenibilità e identità

Culinaria. 

La parte gastronomica dei pranzi e delle cene è stata affidata agli ambasciatori Renato Bosco, Mirco Polli, Giovanni Ricciardella, Andrea Fugnanesi, Vincenzo e Salvatore Butticè, Francesco Arena, Vittorio Borgia, Aya Yamamoto, Mauro Enoch e Mauro Elli.

 

L’elezione del consiglio direttivo dell’associazione

La seconda giornata di Futura ha visto riunita l’assemblea degli Ambasciatori del Gusto che hanno provveduto a ratificare l’elezione del consiglio direttivo e le nuove cariche di presidente e vicepresidente, per cui sono state riconfermate le figure

di Alessandro Gilmozzi e Mariella Caputo; mentre il consiglio è composto da

Gianvito Matarrese, Paolo Marchi, Cesare Battisti, Matteo Sormani, Eleonora

Andriolo, Riccardo Polo Pardise e Tommaso Vatti.

Inoltre sono stati presentati i 18 nuovi associati: Federico Anzellotti, Carmen Castillett, Michel Greco, Francesco Morano, Anisia Cafiero, Danilo Massa, Gianluca Durillo, Lorenzo De Lio, Antonio Lepore, Stefania Erroi, Stefano Rufo, Alberto Gipponi, Gioacchino Attianese, Fabrizio De Simone, Davide Greggio, Davide Laudato, Vasiliki Pierrakea, Ettore Bocchia.

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
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