Melinda, un signor partner
E queste sono solo alcune delle combinazioni possibili di un’azienda, Graziadei appunto, che non è solo sperimentatrice capace di formulare diverse ricettazioni (in termini di pasta e abbinamento di ripieni) ma che dal 2011, è in partnership con uno sperimentatore per eccellenza: Melinda, il noto consorzio ortofrutticolo della Val di Non, in Trentino, che raggruppa circa 4000 piccoli produttori riuniti in 16 cooperative che vivono e coltivano mele in Val di Non e Val di Sole (Valli del Noce) e le conferiscono a questo consorzio per valorizzarle al meglio (sia come mela da tavola che come trasformato).
Il dinamismo di questa realtà lo si può rilevare su diversi fronti, a partire dal certosino lavoro per mantenere l’elevata qualità riconosciuta delle proprie mele – dal campo passando per la lavorazione e lo stoccaggio - ma anche dal lavoro di innovazione mediante lo studio e la coltivazione di nuove varietà di mela, “varietà club” come si dice in gergo, da affiancare alle regine di quelle valli quali Golden e Renetta, lavorando sulle caratteristiche più diverse, fra croccantezza, succosità, aromaticità, e perché no, caratteristiche visive (p.es. polpa rossa) per conquistare quanti più palati e consumatori possibili.
Sono sei le nuove varietà di mele, di cui attualmente dispone Melinda si tratta di: Morgana®, Dolcevita®, Sweetango®, Isaaq®, Tessa® e Kissabel®.
I frutticoltori che hanno che le hanno già piantumate e coltivate ci hanno creduto e il loro spirito di cooperazione emerge anche dall’adeguarsi alle necessità, come il comprendere di dover adattare la propria offerta all’evolvere del gusto e delle preferenze dei consumatori moderni. Non è sempre facile accettare la scommessa ma innovare significa osare e rischiare ma nel più delle volte vincere - come nel caso della mela aromatica dalla polpa rossa - ora ricercatissima, che ritroveremo nell’intrigante nuovo dolce di Natale proposto da Graziadei.
Perché le mele prodotte nelle Valli del Noce (Val di Non e Val di sole) hanno un particolare pregio organolettico-qualitativo?
Per tutto un insieme di fattori che fanno di questo territorio un unicum, fra cui citiamo principalmente un clima dalle spiccate condizioni alpine, con estati brevi, fresche e con temporali frequenti e inverni molto rigidi e nevosi; importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte; un’elevata limpidezza dell’atmosfera dovuta alla totale assenza di nebbie e foschie e favorita da una brezza che si alza in tarda mattinata, che consente di beneficiare di una forte insolazione che incide non poco nei processi di biosintesi degli zuccheri e nell’espressione del bouquet di aromi, che caratterizzano le mele prodotte in quest’aerea.