L’Occhio di Puglia è un’eccellenza casearia pugliese, affermatasi negli ultimi anni anche al di fuori del territorio d’origine, che prende il nome dalla peculiare occhiatura, ovvero i cosiddetti ‘buchi’, che caratterizzano l’interno della pasta. Aprendo la forma a metà si può infatti ammirare una struttura irregolare e armonica di fori di varia grandezza nati per l’intervento di fermenti lattici selezionati, che infondono un sapore dolce e inconfondibile.
L’Ambra di Talamello è un pecorino di fossa che affonda le radici nel Medioevo, con un sapore forte e deciso frutto della lunga stagionatura, di cui parte in fosse arenarie secondo precise ed antiche regole. L’Ambra di Talamello deriva il suo nome, ideato da Tonino Guerra, dal colore della pasta: la sua degustazione è un autentico tuffo nella storia.
Il Castelmagno DOP DoGusto è un formaggio a pasta semidura, erborinata, prodotto in forme cilindriche con diametro fra i quindici ed i venticinque centimetri e peso compreso tra i due ed i sette chilogrammi. La crosta, piuttosto fine, è giallo-brunastra, con varianti più scure a seconda della stagionatura, mentre la pasta è bianca o tendente al giallognolo, giallo oro se stagionata, con rare venature verdi dovute all'erborinatura. Le prime notizie relative a questo formaggio risalgono a una sentenza arbitrale del 1277, con la quale si imponeva al comune di Castelmagno il pagamento di un canone annuale al marchese di Saluzzo, da effettuarsi in forme di formaggio Castelmagno anziché denaro.
Il Caciocavallo Silano DOP DoGusto è ancora oggi lavorato a mano, secondo un procedimento antico e protetto dal Consorzio di Tutela. ha pasta filata omogenea e compatta con lievissima occhiatura. Colore giallo paglierino più carico all’esterno.
E questa è solo una parte dei formaggi inseriti nel brand DoGusto che, dal 2 settembre, potranno essere distribuiti in esclusiva. A questi si affiancano i formaggi a pasta filata.