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Il percorso olfattivo del Tiepolo scomposto

02/05/2023

Il percorso olfattivo del Tiepolo scomposto

Il primo percorso vuol far rivivere l'ambiente olfattivo delle botteghe artistiche del XVIII secolo, mentre il secondo offre ai visitatori un'immersione sensoriale delle

due opere di Giambattista Tiepolo presenti nella basilica di San Lorenzo a Verolanuova.


In collaborazione con la dr.ssa Paola Guerra, restauratrice che ha partecipato ai lavori di restauro sulle tele del Tiepolo , sono stati individuati i materiali di uso comune nelle botteghe d’arte del 700 e questi sono stati poi trasformati in odore/fragranze da Roberto P. Dario, profumiere professionista.

Il primo percorso si caratterizza perciò per la presenza di questi odori, la trementina, il mastice di Chios, la colla di coniglio, la cera d'api, l'olio di lino e i tessuti

come la canapa e lino.

La trementina ha un odore aromatico resinoso pungente e balsamico, mentre la colla di coniglio ricorda delicati sentori di pelle e cuoio, morbidi e piacevoli. La cera d'api

mantiene i profumi del materiale naturale di origine ed è quindi floreale e dolce mentre l'olio di lino ha note pungenti e grasse. I tessuti evocano invece odori

polverosi secchi e asciutti.

Queste fragranze sono state poste all’interno di apposti contenitori installati su postazioni/isole fisse che consentono ai visitatori di annusare e sentire gli odori in

questione.

Realizzazione degli odori tratti dalle tele del Tiepolo

Il secondo percorso parte dall'interpretazione olfattiva delle due opere del Tiepolo da parte del profumiere Roberto Dario.

Nella Raccolta della manna, che rappresenta il miracolo biblico del dono della manna e della sua raccolta da parte del popolo ebraico, è stato ricreato un odore zuccherino: essendo la manna biblica di origine soprannaturale, non siamo sicuri che odore o

consistenza avesse e quindi si è fatto riferimento alla manna che naturalmente si raccoglie dagli alberi di frassino in Sicilia, composta da polisaccaridie quindi

dolci. L’odore ricreato permette quindi ai visitatori di immergersi nell'aura di felice sorpresa dei protagonisti della scena rappresentata.

Nel Sacrificio di Malchisedeck, il sacerdote di Salem offre pane e vino ad Abramo che è circondato dagli uomini delle sue truppe e da animali: in questo caso gli odori del pane, del vino e degli animali vengono evocati e riportati fisicamente per creare un'esperienza sensoriale completa dell’atmosfera riportata delle

immagini della tela.

Al percorso olfattivo ispirato alla bottega d’arte sono stati aggiunti tre odori caratteristici ripresi dalla visione delle tele e interpretati da parte del profumiere Roberto Dario: per la raccolta della manna, sarebbe facilmente rappresentabile con l’odore della manna, una sostanza zuccherina dove l’uso di una essenza molto dolce e

volatile farebbe al caso nostro e rappresenterebbe in toto la scena: Gli ebrei che

raccolgono la manna che scende dal cielo porta direttamente a pensare che l’atmosfera sia prega di questo odore e il gioco olfattivo sarebbe di facile attuazione.

Il secondo dipinto è più scarno di informazioni olfattive anche se dal testo del link si potrebbe fare riferimento al pane ed al vino che Melchidesec offre ad Abramo e che

potrebbero essere riprodotti facilmente come odori.

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