Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Italian D&B

03/07/2023

Italian D&B

L’idea di questa guida di Vincenzo D’Antonio è semplice ma geniale. Risponde ai bisogni di quei turisti che fanno dell’enogastronomia italiana un vero motivo di viaggio ma che, a volte, si fermano davanti alla difficoltà di trovare il giusto posto per dormire dopo una bella serata a cena.
 

Con Italian D&B il problema è risolto: si dorme nello stesso luogo della cena e ci si può lasciar andare a una buona bottiglia di vino senza rischi. Italian D&B sta per dinner & bed, mangiare e dormire e riunisce 100 indirizzi da ogni regione testati direttamente da Vincenzo D’Antonio. Si tratta di locali stellati e di locande e osterie. La selezione è data semplicemente dalla qualità delle persone che gestiscono questi luoghi, una qualità che si esprime in competenza e passione, in naturale talento in cucina o in sala, nella capacità di creare quell’atmosfera che ti fa dire: qui si sta bene davvero.


Ma non è finita qui! Nella guida, edita da Cinquesensi Editore e di conseguenza una garanzia ulteriore, ci sono anche indirizzi dove andare a degustare i prodotti tradizionali e i vini dei luoghi prescelti, ma anche bere un ottimo caffè nel bar adatto.
Vincenzo D’Antonio ha fatto davvero un lavoro di fino, con il suo linguaggio, a volte aulico, stimola la voglia di visitare questi 100 luoghi e chiediamo a lui come gli è venuta l’idea di questa guida.
 

“Non è una guida, tengo a precisarlo. Non ci sono punteggi, non ci sono simboli. C’è semplicemente il desiderio di raccontare un’Italia a volte nascosta agli occhi dei più. È l’Italia più ammirata quella che ho scelto di descrivere in cento brevi racconti. Non ci sono ristoranti d’hotel, sono invece i ristoranti che offrono il pernottamento, strutture che al massimo hanno 24 stanze a disposizione ma, nell’80% dei casi ne hanno meno di dieci, a volte solo una. Come mi è venuta l’idea? Ho sempre pensato quanto mi scocciasse l’idea di andare a cena e non vivere la serata in modo completamente rilassato. Pensavo: quanto sarebbe più bello alzarmi dal tavolo, aver bevuto una buona bottiglia, non correre nessun rischio, non addormentarsi al volante, non essere fermato per fare l’alcool-test. Dormire qui sarebbe la soluzione ideale. E sapevo che quello è il pensiero di tante persone, potenziali acquirenti del libro”.
 

Un anno di lavoro non appena finito il lockdown e via, a scoprire, sperimentare, scrivere in attesa di un editore intelligente. 
“Ho trovato in Sara Vitali, di Cinquesensi Editore, la casa editrice che pubblica anche i Quaderni della Fondazione Gualtiero Marchesi, la persona giusta. Sensibile al bello, capace di giudicare la qualità di un prodotto editoriale, rapida nelle decisioni. Proprio quello che ci voleva per questo libro” spiega Vincenzo D’Antonio.


Un’ultima nota: molti dei locali citati fanno anche parte di Amodo, la rete dei ristoranti etici. Una garanzia ulteriore.


 


 

 

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
Condividi