“Anche noi vogliamo fare così, il senso dell’accoglienza dev’essere questo!”
Poi un viaggio ispiratore in Islanda (2006) e l’arrivo in una farm alquanto accogliente, dove una famigliola con una bimba di quattro anni diventa subito amica della propria bimba, e quella grande cucina con veranda a vetro, là in mezzo al niente, messa a disposizione di tutti, per prepararsi una pranzo, una cena, per uno spuntino...in libertà.
“Ecco! Anche noi vogliamo fare così. Il senso dell’ospitalità dev’essere questo!” - si sono detti Marilù e Piero. Al ritorno il cogliere l’occasione di un piccolissimo finanziamento del GAL dà la spinta a Marilù e Piero di imbarcarsi nella ristrutturazione completa del complesso. “Solo la passione ti può far fare cose del genere!- riflette Marilù, che ha seguito i lavori pietra su pietra dicendo a se stessa: “Questo posto non lo devo godere solo io perché è troppo bello”.
Così inizia a organizzare eventi naturalistici: dalla notte della civetta, la notte magica di San Giovanni (tra la raccolta di noci fresche per il nocino, il falò, i canti magici, i racconti...)...a cui si aggiungono serate di teatro, pianisti in concerto...in quello scenario naturale che è solo immaginabile...
Un tuffo in un’altra dimensione
E intanto l’idea si fa sempre più chiara: “Chi decide di venire qui deve entrare nell’ottica di fare un tuffo in un’altra dimensione dove rilassarsi e godere della pace che ha intorno, dell’aria, dei profumi, di una buona lettura, perdersi in passeggiate, farsi prendere dal canto degli uccelli. Dormirà in un trullo o in una delle altre due stanze adibite a camere con arredi in arte povera e non avrà la tv in camera, come stimolo a riempiersi di natura. Gli preparerò una colazione ricchissima, che servirò personalmente, con soli prodotti di qualità, confezionati da me(le tante confetture e marmelllate, il mio yogurt, il mio pane, la mia focaccia, le friselle condite con pomodorini regina e nostro origano e accompagnate dal barattieri, le diverse torte dolci, i biscotti ...), la frutta del nostro frutteto e verdura del nostro orto, ma non mancheranno pure prodotti selezionati sul territorio (latticini freschi di un caseificio locale (ricottina, burrata, stracciatella), capocollo, caciocavallo, latte fresco della masseria vicina).
Per il resto della giornata il mio ospite potrà disporre liberamente della cucina dove troverà sempre qualcosa per uno spuntino o dove prepararsi un pranzo o una cena se vorrà fare una spesa al mercato, disponendo anche dell’orto dove raccogliere ciò che gli serve. Cioè si muoverà come a casa propria, in libertà.
Raccoglieremo l’acqua piovana in una grande cisterna e utilizzeremo energie alternative, per fare della casa degli uccellini un’autentica casa ecologica.
Ogni volta che deciderà di spostarsi dalla masseria saprà di essere in una sorta di baricentro, comodo a tutte le destinazioni meritevoli dei dintorni".
Oggi la Casa degli uccellini ha recuperato appieno la sua vitalità: ospita turisti italiani e stranieri che pare si auto-selezionino, tanto sono in linea con quello stile di vita. Prosegue la coltivazione rigorosamente in biologico (rotazione tra grani antichi e legumi – ceci, ceri neri e cicerchie), e vende i prodotti del proprio operato.
Ma senza un impegno comune il mondo non si migliora. E qui il sempreverde attivismo di Marilù nella vivace ‘Magica Valle d’Itria’, associazione di strutture extra-alberghiere che opera in collaborazione con l’amministrazione pubblica, per contribuire a una crescita dei servizi qualitativi che possa richiamare un turismo più attento.