Uno dei formaggi di montagna più antichi; la Spressa delle Giudicarie è, infatti, citato nelle prime Regole di Manez e Spinale del 1249 con la dicitura "Il buon formaggio sano e bello da Monte Spinale”.
Capite che qui di storia da raccontare ce n’è veramente tantissima, a cominciare dal capire cosa sono queste Regole di Manez e Spinale che esistono ancora oggi, nel 2023!
Le Regole di Manez e Spinale
"Questi usi non sono abusi, non sono privilegi, non sono usurpazioni; è un altro modo di possedere, un'altra legislazione, un altro ordine sociale che inosservato discese da remotissimi secoli fino a noi... Sono i discendenti di un intero popolo... che pasceva i suoi bestiami in tutta l’ampiezza dei suoi confini...", queste parole le scriveva Carlo Cattaneo, il filosofo illuminista esponente del pensiero repubblicano federalista dell’Ottocento, per spiegare che le Regole di Manez e Spinale erano un modello di governo del territorio che si equiparava al rapporto inscindibile tra una popolazione e il suo territorio, una partecipazione condivisa alla gestione del patrimonio comune, un uso necessariamente equilibrato e regolato delle risorse naturali, essenziali per la vita della comunità.
La Comunità delle Regole di Spinale e Manez è una proprietà collettiva costituita da terreni e beni immobili posti nei comuni catastali di Ragoli e Montagne, nelle Giudicarie Centrali, in Trentino, che in passato costituivano l'antica Comunità di Preore con le sue Vicinie. Tra questi beni immobili c’erano allora e ci sono tutt’oggi anche gli alpeggi e le malghe dove si produceva la Spressa delle Giudicarie.