Surf&Turf, che tradotto significa letteralmente “mare e monti”, è un modo per esprimere l’apprezzamento dell’unione tra carne e pesce riferito alla cucina
È un’espressione lessicale che si riferisce all’abitudine in voga negli anni’20 nelle steakhouse del Nord America: gli uomini d’affari intenti a siglare i loro accordi e indecisi tra carne e pesce, forse guidati dallo spirito di esagerazione tipico dell’epoca, ordinavano un piatto con entrambi gli ingredienti. Un modo per risolvere il dilemma.
Secondo questa tendenza venne coniato surf&turf per indicare provenienza da due mondi differenti ma affini: il mare (surf) e i prati o pascoli (turf).
Ispirandosi a questa tendenza, lo chef Simone Rugiati e la Personal Chef Sara Conforti hanno immaginato ricette con ingredienti di prima qualità: la carne di manzo e gli scampi irlandesi.
I prodotti irlandesi, grazie alla loro altissima qualità, diventano i protagonisti delle ricette di terra e di mare: ricette Surf&Turf, tra mare e terra, di carne e di pesce. Un modo ricercato e di tendenza per valorizzare due prodotti di alto livello provenienti dai mari e dai pascoli d’Irlanda.
È un trend che, grazie alla creatività gastronomica italiana unita alla qualità dei prodotti dell’isola di smeraldo crea un connubio ideale, sfumature organolettiche interessanti e apre a un nuovo modo di concepire la ricetta.
Protagonisti i prodotti irlandesi selezionati da Bord Bia, Irish Food Board, l’ente governativo irlandese dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari, bevande e prodotti ortofrutticoli irlandesi, che ne attesta la qualità dal Global Food Security Index, per il quale l’Irlanda è stata riconosciuta al primo posto grazie al programma nazionale Origin Green, lanciato nel 2012, basato sulla sostenibilità agroalimentare, che unisce governo, settore privato e supply chain e che in questi dieci anni ha dato risultati eclatanti e tangibili.
Lo scopo di Bord Bia, infatti, è quello di promuovere il successo dell’industria food&beverage e dell’orticoltura irlandese attraverso servizi di informazione mirati, la promozione e lo sviluppo dei mercati. Nel 2021 le esportazioni dell’industria food&beverage irlandese sono arrivate a quota 13.5 miliardi di euro, con una crescita del +4% in più rispetto all’anno precedente. L’Italia rappresenta uno dei mercati più importanti per l’export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, nel 2021, a 170 milioni di euro e una crescita dell’1%.
La carne irlandese, prodotto premium e dal gusto distintivo, ha delle caratteristiche cromatiche inconfondibili grazie alla dieta seguita dai bovini che si compone per almeno il 90% di erba. Un’alimentazione che dona un colore rosso borgogna alla sua polpa, ricca di vitamine, e una tonalità dorata al grasso che la ricopre e che la rende più morbida in fase di cottura.
Gli scampi irlandesi, rappresentano una delle migliori qualità in Europa e mantengono tutte le loro proprietà nutrizionali e di gusto grazie all’uso diffuso dell’innovativa tecnologia frozen-at-sea che permette di congelarsi a bordo dei pescherecci nel giro di sole due ore dalla cattura, così da garantire un prodotto ottimale sia per qualità che per gusto. Le acque incontaminate dell'Atlantico conferiscono a questi crostacei un sapore dolce e raffinato oltre a un’ottima consistenza e freschezza.
Esempio di questa comunicazione mirata sono le ricette Surf&Turf: “Manzo non hai scampo” è la ricetta di Simone Rugiati e “Tra terra e mare” quella di Sara Conforti.
“Manzo non hai scampo” è un piatto di roast beef di manzo e scampi completato con un impiattamento che prevede alla base il roastbeef, poi salicornia, juice di manzo, bisque di gamberi, scampo scottato, crema di pinoli, un filo d’olio e del sale in fiocchi.
“Tra terra e mare” è una battuta di girello di carne irlandese e scampi condita con maionese al whiskey, fragole, foglie di menta o basilico e fiori eduli.
Guido Parri