Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Una città da gustare

20/11/2024

Una città da gustare

L’ottava edizione di Una città da gustare, un’iniziativa culturale ideata da Paolo Pagnoni per affrontare i temi della ristorazione dell’ospitalità, ha visto la partecipazione di sala&cucina come media-partner e l’intervento del direttore responsabile del magazine, Luigi Franchi, a una sessione del ricco programma, per parlare di ristorazione solidale e dignità del lavoro in questo settore. È stata l’occasione per presentare Amodo, la rete dei ristoranti etici, ideata proprio da sala&cucina nel 2021.

 

A condurre il confronto il giornalista Alfredo Antonaros che ha chiesto a Luigi Franchi come è nata l’idea di Amodo.

“Quando eravamo nel pieno della pandemia, con i miei colleghi della redazione, abbiamo avvertito la necessità di fare chiarezza sul mondo della ristorazione. – racconta Luigi Franchi - Non avevamo più certezze, nessuno era in grado di prevedere il futuro in quei mesi, però sapevamo che la ristorazione stava cambiando diventando un vero e proprio fenomeno sociale. Infatti, non appena finì il periodo pandemico, le persone scelsero i luoghi della ristorazione come i primi per ricostruire un tessuto relazionale. Da quel momento quel bisogno non si è più fermato. Si doveva, a quel punto, evidenziare quei ristoranti che non avevano timore di raccontarsi anche dietro le quinte, nelle loro cucine, nel rapporto tra titolari e dipendenti; si dovevano mettere in risalto gli aspetti, non solo di una buona cucina, legati alla cura che si ha degli ambienti, dell’accoglienza, di un corretto rapporto con i fornitori perché le persone sapessero dove tutto, in quel ristorante, funzionava correttamente, eticamente. Da qui la nascita di un decalogo a cui, i ristoranti aderenti ad Amodo, si riconoscono, e da parte nostra, la promozione di quei locali. Vogliamo che Amodo diventi un vero e proprio movimento culturale per la ristorazione”. 

Dopo l’intervento del direttore di sala&cucina, la parola è andata a: Paolo Teverini, chef dell’omonimo ristorante di Bagno di Romagna, Enrico Cerioni, del ristorante La Lanterna di Fano, Mario Di Remigio, del ristorante Polo pasta e pizza di Pesaro, Giuseppe Portanova, dell’omonimo ristorante di Urbino, Luciano Cecchini, vicepresidente di Federalberghi Marche, Lucio Pompili del Symposium di Cartoceto.

Una città da gustare

Una città da gustare ha ideato un calendario estremamente interessante che ha visto anche un convegno sulla riforma scolastica degli istituti alberghieri dove si sono confrontati molti dirigenti e professori degli istituti marchigiani. E anche la presentazione-conversazione, sempre a cura di Alfredo Antonaros con l’autore, del libro di Paolo Tebaldi, The Washington tales. I racconti di Vasinto.

 

Di straordinario interesse sono stati gli incontri tra Antonaros, presidente del comitato scientifico di Una città da gustare, e il professore nonché biologo marino, Corrado Piccinetti, sul pesce del Mar Adriatico e sul brodetto di pesce alla Fanese, a cui hanno partecipato gli studenti del corso di cucina dell’istituto alberghiero.

 

“È stata una bella edizione – ha commentato Paolo Pagnoni – che ci sprona ad andare avanti. Una città da gustare è una piccola manifestazione, rispetto ad altre che hanno visibilità internazionale, ma il nostro obiettivo è parlare al territorio, coinvolgere i ragazzi delle scuole, dare loro gli strumenti per capire quale sarà il loro futuro nell’ambito della ristorazione e dell’ospitalità”.

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
Condividi