L’ottava edizione di Una città da gustare, un’iniziativa culturale ideata da Paolo Pagnoni per affrontare i temi della ristorazione dell’ospitalità, ha visto la partecipazione di sala&cucina come media-partner e l’intervento del direttore responsabile del magazine, Luigi Franchi, a una sessione del ricco programma, per parlare di ristorazione solidale e dignità del lavoro in questo settore. È stata l’occasione per presentare Amodo, la rete dei ristoranti etici, ideata proprio da sala&cucina nel 2021.
A condurre il confronto il giornalista Alfredo Antonaros che ha chiesto a Luigi Franchi come è nata l’idea di Amodo.
“Quando eravamo nel pieno della pandemia, con i miei colleghi della redazione, abbiamo avvertito la necessità di fare chiarezza sul mondo della ristorazione. – racconta Luigi Franchi - Non avevamo più certezze, nessuno era in grado di prevedere il futuro in quei mesi, però sapevamo che la ristorazione stava cambiando diventando un vero e proprio fenomeno sociale. Infatti, non appena finì il periodo pandemico, le persone scelsero i luoghi della ristorazione come i primi per ricostruire un tessuto relazionale. Da quel momento quel bisogno non si è più fermato. Si doveva, a quel punto, evidenziare quei ristoranti che non avevano timore di raccontarsi anche dietro le quinte, nelle loro cucine, nel rapporto tra titolari e dipendenti; si dovevano mettere in risalto gli aspetti, non solo di una buona cucina, legati alla cura che si ha degli ambienti, dell’accoglienza, di un corretto rapporto con i fornitori perché le persone sapessero dove tutto, in quel ristorante, funzionava correttamente, eticamente. Da qui la nascita di un decalogo a cui, i ristoranti aderenti ad Amodo, si riconoscono, e da parte nostra, la promozione di quei locali. Vogliamo che Amodo diventi un vero e proprio movimento culturale per la ristorazione”.
Dopo l’intervento del direttore di sala&cucina, la parola è andata a: Paolo Teverini, chef dell’omonimo ristorante di Bagno di Romagna, Enrico Cerioni, del ristorante La Lanterna di Fano, Mario Di Remigio, del ristorante Polo pasta e pizza di Pesaro, Giuseppe Portanova, dell’omonimo ristorante di Urbino, Luciano Cecchini, vicepresidente di Federalberghi Marche, Lucio Pompili del Symposium di Cartoceto.