Mancano più di due mesi, dunque, c'è ancora un po' da aspettare, ma negli uffici di Brand Events Italy sono impazienti di presentare le novità della prossima edizione, la quinta di Taste of Milano, motivo anche per festeggiare il lustro.
Gli spazi quelli di Superstudio Più, collaudati lo scorso anno, certamente a prova di uragano, ma obiettivamente meno poetici, anche un po' troppo fieristici, degli spazi all'aperto dell'Ippodromo di Milano, le date 8-11 maggio 2014.
Aspettando Expo il titolo ed anche qui vorrei che tutti coloro che organizzano eventi prima della fatidica data del 1 maggio 2015 facessero uno sforzo di fantasia per non doversi per forza legare all'esposizione universale in programma a Milano, questa parola sembra ormai il mantra, quasi che non si muova foglia senza aggiungerla in qualche salsa, mi aspetto al più presto la Pizza Expo2015.
Torniamo, però, a questa manifestazione che ai milanesi piace, visto che si mettono volentieri in fila per assaggiare molte prelibatezze cucinate da grandi professionisti della città, ai quali si aggiungono anche alcuni ospiti. Partiamo, per educazione, da loro, Marco Sacco, del ristorante Piccolo Lago di Verbania, presidente del gruppo Chic e Ilario Vinciguerra dell'omonimo ristorante di Gallarate.
A far gli onori di casa, saranno, invece, Andrea Aprea del Vun, Park Hyatt, Fabrizio Cadei di Acanto, Hotel Principe di Savoia, Wicky Priyan del Wicky's, Daniel Canzian del Daniel, Andrea Migliaccio de Larte, Roberto Okabe del Finger's Garden, Misha Sukyas de L'alchimista, Andrea Provenzani del Liberty, Matteo Torretta di Asola.
Tra le novità di questa edizione, la Cucina Sostenibile, il Wine Caveau, Il Tavolo delle Meraviglie. Incuriosisce quest'ultimo per le aspettative che sta già creando dal momento che nessuna anticipazione è stata data se non che sarà un'esperienza insolita, “da temerari” e basti questo per prenotarsi. Avvicinandoci alla manifestazione torneremo sulle altre iniziative, per approfondirle, ora non resta che appuntarsi le date.
Aldo Palaoro