È stato assegnato a due progetti di ricerca indirizzate alla prevenzione dei problemi connessi alla celiachia, selezionati tra una sessantina di progetti giunti da tutta Italia, il "Premio Montana alla Ricerca Alimentare", pari a un valore complessivo di 150.000 Euro.
Il premio è stato istituito nel 2006 da Montana Alimentari (Gruppo Cremonini) con l’obiettivo di sostenere giovani ricercatori italiani, incoraggiare la ricerca scientifica sull'alimentazione e superare gli attuali confini delle conoscenze in questo campo
Le ricerche vincitrici, i cui autori hanno in media 33 anni, sono state scelte in base all'originalità della ricerca e il suo carattere innovativo, l'applicabilità del risultato della ricerca, la qualità della metodologia scientifica adottata e la vicinanza della ricerca alle esigenze concrete del consumatore.
A presiedere la Giuria scientifica indipendente, il Prof. Paolo Aureli, past DG del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma. Gli altri giurati: Prof. Fulvio Marzatico, Docente presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Pavia, Laboratorio di Farmacobiochimica Nutrizione e Nutriceutica del Benessere, Prof. Stefano Cinotti (Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna), Prof. Giancarlo Palmieri, Direttore Dip. Medicina AO Niguarda-Cà Granda di Milano, Dott. Claudio Garbelli (Direttore Generale dell'ASL di Sondrio), e il Dott. Paolo Berselli, Presidente di Salumi d'Emilia s.r.l. e Direttore Operativo di Montana Alimentari S.p.A.
Il primo premio del valore di 100.000 Euro, per l’Area Qualità degli alimenti e salute, è stato assegnato al gruppo di ricerca di Lecce costituito da Gianluca Bleve, dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR , Fabio Cimaglia, della Bio Tecgen Srl, e Giovanni Potente, dell’Istituto di Nano Scienze del CNR, per il progetto di ricerca destinato a realizzare un “Immunosensore miniaturizzato basato su tecnologia di spettroscopia di impedenza elettrochimica per il rilevamento ultrasensibile di gliadina negli alimenti”. Il carattere innovativo della ricerca consiste nella messa a punto di una tecnica analitica immediata per l’individuazione in tempo reale anche in linee produttive industriali delle sostanze (gliadine) responsabili della celiachia. Questo nuovo sistema consentirà infatti di testare rapidamente le materie prime in ingresso e di tenere sotto controllo l’eventuale contaminazione da glutine degli alimenti lungo tutto il processo di produzione industriale.
Il secondo premio del valore di 50.000 Euro, per l’Area Nutrizione e salute, è andato al gruppo di lavoro del Dipartimento di Biochimica “G. Moruzzi” dell’Università di Bologna, costituito dai ricercatori Marco Malaguti, Cecilia Prata, Ilaria Marotti, Sara Bosi, Valeria Bregola, Raffaella Di Silvestro, Loredana Baffoni, e Irene Aloisio. Il gruppo ha proposto una ricerca dal titolo “Pane funzionale per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative”: l’interesse della ricerca risiede negli interventi combinati (impiego di vecchie varietà di frumento, identificazione di combinazioni ottimali di batteri lattici nell’impasto, ecc.) per la messa a punto di un alimento che abbia un effetto positivo sulle malattie cronico degenerative e sulla prevenzione della celiachia.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il Cav. Luigi Cremonini, Presidente dell'omonimo Gruppo, e il Dott. Luigi Scordamaglia, AD di Inalca e ai vincitori è stata inoltre donata un’opera dello scultore Achille Ghidini.