Vengono premiati
Per l’Agnello del Centro Italia IGP il
Comitato prom. per il riconoscimento dell’IGP Agnello del Centro Italia
Ritira il premio il Presidente Virgilio Manini
Per il Salmerino del Trentino IGP
Associazione Troticoltori Trentini
Ritira il premio Massimo Manfrini
Per il Panforte di Siena IGP
Comitato prom. per il Riconoscimento IGP tra Prod. di Panforte di Siena
Ritira il premio il Presidente Corsino Corsini
Per il Ficodindia di San Cono DOP
Consorzio di tutela del Ficodindia di San Cono
Ritira il premio il Presidente Gaetano Grassenio
Per la Mela Rossadi Cuneo IGP
Consorzio per la valorizzazione e tutela della Mela Rossa Cuneo IGP
Ritira il premio il Presidente Domenico Sacchetto
Per il Salame Felino IGP
Consorzio del Salame Felino
Ritira il premio il Presidente Carletto Ferrari
Per il Sale Marino di Trapani IGP
Consorzio per la valorizzazione del Sale Marino di Trapani
Ritira il premio Sara Lembo dello studio legale Bonelli che ha seguito iter di certificazione per il Consorzio Sale Marino di Trapani
Per la Ciliegia di Vignola IGP
Consorzio della ciliegia della susina e della frutta tipica di Vignola
Ritira il premio il Direttore Valter Monari
Ci piace cominciare così questo articolo, con i nomi dei premiati di
Anteprima DOP: un progetto studiato dalla
Fondazione Qualivita per il
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per consentire una conoscenza diretta dei prodotti che hanno recentemente ottenuto un marchio di tutela DOP, IGP o STG, concepito come uno strumento di promozione a supporto delle attività di commercializzazione e valorizzazione, per le recenti registrazioni.
Il riconoscimento è stato assegnato dal ministro delle Politiche Agricole,
Nunzia Di Girolamo, in occasione della presentazione del nuovo
ATLANTE QUALIVITA FOOD&WINE, disponibile anche
in lingua inglese e in formato e-book, raccoglie, organizza e schematizza le informazioni sui prodotti di qualità certificata con un format che rende accessibile a tutti i potenziali stakeholder, italiani e stranieri, il mondo delle IG italiane.
L’Atlante Qualivita FOOD & WINE contiene le schede descrittive dei
775 prodotti italiani iscritti nei registri europei delle Denominazioni di Origine Protetta (DOP), Indicazioni Geografiche Protette (IGP) o Specialità Tradizionali Garantite (STG), e una speciale sezione dedicata al comparto biologico.
Con l’Atlante di Qualivita si offre uno strumento fondamentale per la corretta gestione della mole enorme di informazioni legate al food italiano. Infatti, se si allarga il paniere dei prodotti agroalimentari italiani dalle sole IG riconosciute a livello europeo agli oltre 4600 prodotti iscritti nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, il risultato è quello di un’enorme offerta di denominazioni.
A questa si aggiunge la presenza crescente, accanto ai sistemi di certificazione riconosciuti e regolamentati da autorità pubbliche (DOP, IGP, STG e BIO), di marchi pubblici e privati di natura volontaria indirizzati agli operatori o ai consumatori che definiscono standard di qualità dei prodotti agroalimentari. Sono 441 gli schemi di certificazione catalogati dall’Ue in uno studio del 2010 utilizzati nei 27 Stati membri, 52 quelli italiani, che continuano a crescere: a livello nazionale sono stati già istituti – anche se non ancora operativi - il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) e il Sistema di qualità nazionale in zootecnica, senza considerare i Sistemi di Qualità Regionali già elaborati e quelli in corso di elaborazione.
Un’offerta che attesta come la qualità venga percepita sempre più come elemento distintivo del prodotto, e che è indice delle potenzialità di sviluppo del patrimonio agroalimentare nazionale, ma che determina anche la necessità di distinguere chiaramente le caratteristiche specifiche dei singoli marchi per non disorientare il consumatore.
“In un contesto internazionale ultra competitivo, dove l’Italia – per il momento – mantiene una certa egemonia agroalimentare e vitivinicola, le nuove sfide si giocheranno interamente sui “nuovi” mercati. - ha spiegato
Mauro Rosati, direttore di Qualivita durante la presentazione - La necessità di formare i nuovi consumatori, si accompagna con la necessità di saper fare impresa e di saper difendere e tutelare il Made in Italy attraverso un a politica accorta e lungimirante. Appare chiaro che l’Italia per poter mantenere la sua leadership nel settore della qualità alimentare dovrà dotarsi di un “progetto di sistema” dove si assicuri una piena collaborazione fra produzione, cultura e politica. Senza questa cooperazione le dinamiche dei mercati, quelli dominati dalla grande industria alimentare internazionale, prenderanno il sopravvento a scapito della nostra tradizione ma soprattutto del nostro sistema produttivo.
Occorre quindi tutelare e rinforzare la competitività internazionale e nazionale del Made in Italy alimentare investendo anche in cultura”.
Per saperne di più: www.qualivita.it
Luigi Franchi