Numeri di successo per la tredicesima edizione di
Autochtona,
che si è svolta il 24 e 25 ottobre, registrando il record di
1.300 presenze, con oltre
80 produttori provenienti da 16 regioni diverse d’Italia, per un totale di
320 etichette autoctone.
“Come sempre molto coinvolgente, con tante novità e sorprese, questo Giro d’Italia per varietà autoctone” – è così che
Pierluigi Gorgoni, giornalista di Spirito diVino e coordinatore della rassegna, racconta la sua giornata di assaggi – “alcune molto rare, come l’Incrocio Bruni, la Mornasca e lo Sciaglin Spumante, che credo di aver assaggiato qui per la prima volta”.
Mentre
Stefania Vinciguerra, caporedattore di Doctor Wine e presidente di giuria degli Autochtona Award ha commentato: “È bello toccare con mano la grandissima varietà del patrimonio ampelografico italiano ed è altrettanto bello vedere che tanti piccoli produttori hanno scelto vitigni anche difficili pur di far emergere le peculiarità della propria zona. È un percorso lungo dove la tecnica deve innestarsi per trarre il meglio da una materia prima che spesso è tutta da capire”. Per gli Autochtona Award molti i premiati e tutti di grande livello qualitativo.
Il premio
Miglior Vino Rosso è andato al Valpolicella Ripasso Doc San Giacomo 2014 dell’azienda Villa Mattielli. Rimangono al nord anche l’Award
Miglior Vino Bianco, assegnato al Colli Tortonesi Doc Timorasso Cantico 2014 dell’Azienda Agricola di Giovanni Daglio e il premio
Miglior Vino Dolce per la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco Doc Gilli 2015 della Cascina Gilli, per la prima volta ad Autochtona.
Scendendo più a sud l’Emilia Romagna è salita sul podio grazie al Christian Bellei, Millesimato 2012, Metodo Classico di Cantina della Volta, che ha ricevuto il premio
Migliori Bollicine. Marche Rosato IGT Pinkonero 2015 dell’azienda Angeli di Varano ha ottenuto il riconoscimento per il
Miglior Vino Rosato, mentre il premio
Speciale Terroir, assegnato come da tradizione all’etichetta che meglio rappresenta l’espressione del vitigno legato al suo territorio di riferimento, è volato in Alto Adige grazie alla Schiava Grigia Sonntaler 2015 di Cantina Cortaccia.
Grande successo lo ha ottenuto anche la degustazione dei vini partecipanti al
Premio Tasting Lagrein, organizzato come di consueto in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige. La rassegna dedicata al vitigno autoctono a bacca rossa più rappresentativo della regione si è svolta iin contemporanea a
Vinea Tirolensis, la manifestazione che coinvolge ogni anno oltre 70 vignaioli altoatesini.
In concomitanza con l’esposizione, una giuria internazionale di giornalisti ed esperti del settore ha degustato e riconosciuto i migliori Lagrein, Lagrein Riserva e – novità di quest’anno nella premiazione – Lagrein Rosato (Kretzer).