L’allarme del batterio Escherichia Coli ha portato ad un calo dei consumi di ortaggi e frutta freschi che solo in Emilia Romagna è stimato intorno ai 25 milioni di euro.
Coldiretti Emilia Romagna ha scritto una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, chiedendo di estendere i finanziamenti straordinari dell’Unione Europea anche ad altri ortaggi e varietà di frutta che hanno subìto il forte traino negativo dell’allarme, con un calo dei consumi attorno al 20% e conseguente crollo dei prezzi: meloni, cocomeri, fagiolini freschi, sedani e radicchio.
Secondo dati Ismea – rileva Coldiretti – il prezzo dei fagiolini rispetto allo scorso anno è diminuito del 20%, quello del sedano del 25%, quello dei meloni del 30%, mentre quello del radicchio del 42%, esattamente come quello dei cetrioli.