“L’agricoltura italiana può e deve uscire dall’ombra e diventare protagonista della ripresa economica del Paese”,
Karina von Detten, amministratore delegato di
Bayer Cropscience lancia un messaggio di fiducia e ottimismo.
Malgrado un anno difficile per l’agricoltura messa duramente alla prova da fenomeni climatici particolarmente avversi, il 2013 si chiude con un bilancio tutto sommato positivo: ottime soddisfazioni per la filiera del vino, leggero ma costante aumento della nascita di imprese guidate da giovani sotto i 35 anni e un crescente interesse per gli studi agrari e professionali rivolti al settore enogastronomico e alberghiero.
Il settore agricolo e agroalimentare, visto come opportunità, riconquista il rispetto e la dignità dovuti.
L’occasione migliore per uscire allo scoperto sarà
Expo 2015. Una grande occasione per i giovani e per l’agricoltura se verrà sostenuta come merita e se gli si saprà dare i giusti mezzi per valorizzare quelli che sono i
pregi dell’agricoltura italiana: varietà, qualità e sicurezza.
In questo contesto Bayer è il partner ideale. Nuove soluzioni per il mercato italiano, ben 12 prodotti innovativi, dei quali 4 biologici, per la protezione delle colture e lo sviluppo di forme di agricoltura sostenibile. Uno degli esempi di maggior successo di questo impegno è
magis, il primo modello di protocollo legato alla viticoltura. La prova che in Italia è possibile fare sistema e che questo atteggiamento è vincente, tanto che sono già allo studio altri progetti analoghi che riguarderanno frutta, ortaggi e cereali: la prima coltura al vaglio sarà probabilmente l’uva da tavola.
Sul fronte culturale prosegue l’opera di promozione dei valori della produzione agroalimentare italiana con la fortunata collana
Coltura&Cultura che da oggi
diventa anche un sito: un grande palcoscenico sul quale la rappresentazione del territorio e dei suoi legami con la storia e con la vita quotidiana interagisce col visitatore attraverso video da guardare, libri da leggere, curiosità da scoprire e capitoli da scaricare. Il racconto di
come nasce quello che mangiamo in maniera divertente, dinamica, interessante.
Innovazione e comunicazione per una
partecipazione costruttiva alle dinamiche di settore.
Marina Caccialanza