Entrare nella Storia prendendo impegni chiari con il mondo. È la sfida lanciata recentemente a Milano in occasione del BCFN, International Forum on Food and Nutrition. L’occasione sarà Expo 2015 e lo strumento un nuovo Protocollo, quello di Milano sul cibo.
Un appello, quello lanciato dal Forum, a imprenditori, governi, organizzazioni internazionali e locali, ai consumatori e a tutti coloro che parteciperanno a Expo 2015 affinché sottoscrivano un
Protocollo sull’Alimentazione e Nutrizione – il Protocollo di Milano – allo scopo di sancire i principi per un’azione organizzata, concreta e coordinata che porti alla risoluzione dei paradossi alimentari, come ha ribadito
Guido Barilla nel suo discorso di apertura: oggi nel mondo per ogni persona malnutrita ce ne sono due obese o sovrappeso; gran parte della produzione agricola viene utilizzata per il nutrimento degli animali e per la produzione di biocarburanti a discapito dell’agricoltura destinata al consumo umano; 1,3 miliardi di cibo commestibile viene sprecato mentre 868 milioni di persone soffrono la fame.
È possibile mettere fine a questo sistema sconsiderato e offrire al pianeta un futuro sostenibile applicando adeguate misure che comprendano la promozione di stili di vita sani attraverso una cultura della prevenzione, diete sane, attività fisica e la produzione e il consumo di cibi più nutrienti; con la diffusione di forme di agricoltura e di produzione alimentare sostenibili nel riequilibrio delle terre coltivate; applicando una lotta allo spreco che punti alla riduzione di almeno la metà di esso creando infrastrutture atte alla prevenzione e all’individuazione delle priorità d’uso del cibo.
Expo 2015 sarà un’opportunità unica – ha sottolineato in occasione del BCFN il
Presidente del Consiglio Enrico Letta nel suo messaggio – per aprire una porta al dibattito globale e attuare le nuove idee, alle quali l’Italia potrà dare un contributo fondamentale, e costruire un modello in linea con i bisogni della popolazione in crescita.
L’invito per tutti, istituzioni e semplici cittadini, è condividere il progetto e sottoscrivere il
Protocollo di Milano collegandosi al sito dedicato, e contribuire così a realizzare un mondo in armonia con la natura.
Marina Caccialanza