Un cortometraggio di 16 minuti per raccontare cosa succede dietro le quinte di Esselunga, diretto dal regista Giuseppe Tornatore e intitolato “Il mago di Esselunga” e dedicato ai clienti possessori di Fidaty card.
La prima è stata proiettata ieri al Teatro Manzoni di Milano e ha rappresentato l’occasione per il fondatore di Esselunga, Bernardo Caprotti, di comunicare le dimissioni da presidente del gruppo.
"Soprattutto dopo la sentenza che fa di me praticamente un ladro” ha detto Caprotti “le mie dimissioni dalla presidenza saranno sul tavolo tra sette giorni. Ma questo non vuol dire che mi ritirerò da quello che faccio." Com’è noto, alcuni giorni fa, la magistratura milanese ha condannato Esselunga per concorrenza sleale nei confronti di Coop Italia, disponendo il ritiro dal mercato del libro - denuncia sulle Coop “Falce e carrello”, oltre ad una penale di 300.000 euro".
Bernardo Caprotti ha spiegato che manterrà praticamente tutte le deleghe operative e il ruolo di consigliere, specificando che “Esselunga è e rimane italiana e resta un'azienda familiare ce avrà un management e un controllo tranquillo e non andrà in borsa.”
Il presidente di Esselunga, nel corso della conferenza, ha fatto anche una battuta sulla recente polemica sulla politica aperta da Diego Della Valle: "Della Valle è tutto quello che io non sono."