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Bluu il mare dentro e la cucina di Angelo Borghese

07/03/2023

Bluu il mare dentro e la cucina di Angelo Borghese

Per oltre una decina di anni questo è stato l’indirizzo giusto per gli appassionati di vino. Luca Zambrano dal 2008 al 2019 ha lavorato tanto da diventare un riferimento nel settore, sempre alla ricerca di nuove etichette e di storie autentiche. Ma, pian piano, questa dimensione gli è andata stretta. È così che la vineria Buio si trasforma in Bluu il mare dentro.

Siamo a Nocera, in quell’area cerniera che unisce il salernitano al napoletano, e dove oggi è possibile ritrovare la cucina di mare dello chef Angelo Borghese. Un inizio difficile caratterizzato dalla pandemia, che è servito a riflettere su un’identità sempre più coraggiosa. L’unione di due professionisti che ha generato un indirizzo di carattere. Una trentina di posti a sedere, una cucina a vista e un’unica grande sala dove prevale il legno, si gioca con le luci e uno stile minimal chic.

Bluu il mare dentro e la cucina di Angelo Borghese

Lo chef Angelo Borghese

Irrequieto, come tutti gli chef che fanno della ricerca la loro strada, Angelo Borghese dopo qualche piccola parentesi all’estero ha scelto di lavorare in Campania. Anche lui affascinato dalla cucina francese ha fatto esperienze a Cannes e a Courchevel, ma poi ad appassionarlo alla pasticceria è stato il percorso al Capri Palace con Oliver Glowig. Come pezzetti di un puzzle lo hanno condotto alla sua attuale cucina, fatta sostanzialmente di materia prima del territorio e di cotture antiche.

È finito per me il tempo della bassa temperatura, più di ogni altra cosa amo la brace, mi fa pensare alla libertà ed è quello che preferisco offrire a chi si siede alla mia tavola. Mi piace lavorare su pochi elementi e lasciare che raccontino esattamente chi sono”, racconta lo chef.

Bluu il mare dentro e la cucina di Angelo Borghese

La cucina di Bluu il mare dentro

Il menù di Bluu il mare dentro è essenziale, perfettamente in sintonia con la sala e il servizio. Un elegante gioco di sottrazione che non contempla nemmeno più la solita suddivisione delle pietanze in antipasti, primi e secondi.

Che ci si affidi al percorso dello chef (sempre presente attraverso la cucina a vista) o si peschi tra le proposte, non vi sono regole se non il gusto che in crescendo trova sempre un abbinamento eccellente con i vini selezionati da Luca Zambrano. Cultore delle bollicine, custodisce una carta dei vini preziosa e variegata.

Ricciola con pioppiniRicciola con pioppini

Ancora campeggia nel menù uno spazio dedicato ai crudi e ai marinati, ma Angelo Borghese è sempre più direzionato verso il fuoco vivo. Fil rouge di tutte le pietanze è il pesce fresco che resta il protagonista indiscusso. Grande attenzione viene data alla sostenibilità, tanto che si ritrovano preparazioni con pelli e scarti trasformati in deliziose attenzioni per l’ospite.

Sgombro con i broccoliSgombro con i broccoli

Tra i primi spiccano i conchiglioni con seppia cotta e cruda in brodo di funghi e pollo e gli gnocchetti di farina cotta con ventricelli di stoccafisso e sardelle. Da assaggiare il Wellington di ricciola con pioppini, ma se l’affumicato vi intriga bisogna virare verso lo sgombro con i broccoli oppure l’ombrina con porro e funghi porcini.

È bene indugiare sui dolci, un altro capitolo (assieme al pane) su cui lo chef Borghese ama lavorare. Uno su tutti, il quale ha caratterizzato i menù di gran parte dei ristoranti in cui è stato, è il cannolo. 

Ne declina l’impasto e il ripieno con grande estro, tanto che in cantiere vi è un progetto dedicato esclusivamente a questo dolce.

 

Bluu il mare dentro 

Piazza Luigi Guerritore,11 
Nocera Inferiore (SA)
081.4241504

a cura di

Antonella Petitti

Giornalista, autrice e sommelier. Collabora con diverse testate, tra radio, web e carta stampata. Ama declinare la sua passione per il cibo e i viaggi senza dimenticare la sostenibilità. Sempre più “foodtrotter” è convinta che non v’è cibo senza territorio e viceversa.

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