Sandro Boscaini, presidente ed amministratore delegato della Masi Agricola, è il nuovo presidente di Federvini per il triennio 2014-2016. Lo ha nominato l’assemblea della Federazione, riunitasi a Roma il 19 giugno, confermando la scelta effettuata dal Consiglio federale il 5 maggio scorso.
I lavori assembleari si erano aperti con la relazione del presidente uscente Lamberto Vallarino Gancia che ha fatto il punto sul settore, evidenziando come l’export di vino italiano scenda in volume ma aumenti in valore (+8,8% nella Ue, +7,3% nel mondo). “Va ripreso – ha detto Gancia – l’obiettivo dato dal governo al settore vitivinicolo di raggiungere complessivamente un export di 7 miliardi di euro. Non è facile da conseguire ma alla portata del sistema se tutte le componenti faranno la loro parte”.
I produttori da tempo viaggiano per il mondo, altrimenti le nostre produzioni non avrebbero raggiunto quel successo mondiale che è loro attribuito o taluni marchi e prodotti non sarebbero oggi considerati icone del nostro Paese – ha osservato Gancia - . Un aiuto è arrivato anche dalla misura ‘promozione’ della riforma OCM del 2008. “I risultati conseguiti testimoniano la bontà di questa misura e l’esigenza di analizzare con attenzione quanto fatto per evitare di perdere la spinta che l’insieme dei fondi comunitari e privati portano al settore”.
“Nel prossimo triennio, e in vista di Expo, il settore che Federvini rappresenta – ha detto il neopresidente Boscaini – sarà chiamato ad affrontare una sfida importante, ovvero quella di risollevare le condizioni del mercato”. L’export va bene ma – ha aggiunto - “occorre ragionare anche su cosa accade all’interno del nostro Paese e fare leva, collaborando con le istituzioni, sul valore del settore che costituisce un tassello importante del made in Italy e del mercato agroalimentare nazionale”.
Monica Menna