L’ultima creazione di Remo Pasquini, il falegname dei vignaiuoli e dei ristoratori, è nata per lo show-room aziendale. Al primo piano della storica falegnameria, tra pupitre a muro per le bottiglie, taglieri firmati, boule ricavate nelle cassette da vino, morse per i prosciutti, quadri astratti di un amico che non c’è più, sedie e tavoli di design per ristoranti gourmet, trova spazio la cantina di Remo, porta d’ingresso di uno spazio con cucina e singolare auditorium in cui verranno ospitati show cooking di cuochi amici per clienti, produttori, ristoratori e gourmand amici.
Il concetto dell’amicizia, anche sul piano professionale, è un aspetto fondamentale per la famiglia Pasquini, Remo, la moglie Giovanna e la sorella Paola, perché, sostiene Remo “è solo attraverso l’empatia che si arriva a capire il bisogno del cliente e fornire la soluzione giusta”.
Non è un mestiere facile quello di Remo Pasquini, i suoi arredi sono costosi, ma altrettanto duraturi, e con lui si arriva a definire un progetto non solo per business, ma perché dietro a quell’arredamento, o al più semplice complemento, c’è il desiderio di sentirselo addosso, come la più autentica espressione dell’azienda, sia che si tratti di una cantina, anche privata, sia di un ristorante.
“Il legno è materia viva, mutevole, bisogna imparare a conoscerlo, nelle sue sfumature, come nel caso dei patchwork con cui costruiamo pannellature per banchi bar o per le pareti di un locale. – racconta Remo Pasquini – E ci sono voluti anni, l’attenta cura nell’apprendere l’esperienza di mio padre, la pazienza che sta alla base di un lavoro artigianale ben fatto, per arrivare a dove siamo ora”.