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BuonCibo, un viaggio di gusto

04/11/2019

BuonCibo, un viaggio di gusto

Nel mondo ci sono 5
milioni di chef; 700 mila solo in Italia. Educare gli chef a mettere in pratica
una cucina buona e sostenibile, aiutarli a migliorare le loro performance è uno
dei compiti che Unilever Food Solutions si è prefissati.

Tra questi oggi entra a pieno titolo supportare Knorr nel suo viaggio ideale
verso nuovi modi di mangiare e
cucinare, per un futuro del cibo più sano e sostenibile.

Come? Con una campagna di sensibilizzazione che dal mese di novembre inizia grazie
a studio scientifico, profonda ricerca e un pizzico di creatività; e con nuovi
prodotti elaborati allo scopo.

BuonCibo di Knorr è un progetto che parte da una riflessione: soltanto tre ingredienti forniscono il 50%
del fabbisogno calorico nel mondo, solo 12 coltivazioni e cinque specie animali
rappresentano il 75% di ciò che mangiamo.

È necessario individuare soluzioni concrete per variare l’alimentazione
creando il minor impatto possibile sull’ambiente e offrire consigli pratici che
unitamente a nuovi prodotti possano raggiungere questi obiettivi nel rispetto
dei gusti degli italiani.

La ricerca, avviata presso l’Università di Washington, ha individuato 50 cibi –
denominati allo scopo 50 Future Foods - alimenti alternativi vegetali più o
meno noti, ideali per arricchire la nostra alimentazione aumentando l'apporto
di sostanze come vitamine e antiossidanti e fornendo fonti di proteine
alternative.

Si tratta di alimenti noti da sempre ma poco usati come semi di sesamo, fiori
di zucca e farro oppure ingredienti meno noti a livello globale come fonio,
particolari tipi di alghe e cactus. Attraverso una selezione basata su valore
nutrizionale, impatto ambientale, gusto, accettabilità, potenziale
accessibilità e convenienza gli studiosi hanno individuato quelli più adatti,
molti abitualmente consumabili anche in Italia: 
ceci, noci, lenticchie, farro, spinaci, bietole, fagioli, semi di
sesamo, fiori di zucca. Accanto alla selezione, il rapporto suggerisce tre
cambiamenti fondamentali per raggiungere l’obiettivo comune di avere una
popolazione mondiale e un pianeta più sano: maggiore varietà e maggiore
quantità di verdure;
altre fonti di proteine a base vegetale;
più
varietà nei tipi di cereali e di
altre fonti di carboidrati.

Entra in gioco a questo punto la competenza di Knorr e la consapevolezza che
aziende come Unilever sentono come un dovere e compito guidare le popolazioni verso
un futuro alimentare migliore poiché arrivando ogni giorno nelle case di milioni di
persone possono impattare
concretamente sul futuro. BuonCibo rappresenta in questo senso una nuova era
per Knorr e Unilever e per il consumatore, finale o professionista.  

Claudia Trazza
, Managing Director Italia
& Grecia Unilever Food Solutions ha commentato l’avvio del progetto Buon
Cibo: “Con Knorr Professional e con le nuove insalate di cereali Smartfood stiamo
lavorando a un concetto nuovo di nutrizione e naturalità, anche nel fuori casa.
In questo modo rispondiamo a una crescente domanda da parte degli chef, nostri
interlocutori privilegiati, di prodotti facili da gestire in cucina e che siano
nello stesso tempo ben bilanciati da un punto di vista nutrizionale”.

I nuovi prodotti, studiati in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi, inseriscono in ricettazione alcuni
ingredienti che oggi sembrano di uso comune ma sui quali c’è ancora
molta confusione e disinformazione come quinoa, amaranto, ceci, farro e grano
saraceno. Gli italiani, infatti, manifestano grande interesse per i temi della
sostenibilità ambientale e per la stagionalità ma questa curiosità raramente si
concretizza in sperimentazione e al momento di cucinare quasi tutti tornano alle
ricette tradizionali.

BuonCibo vuole in questo senso porsi come metodo di divulgazione culturale e
porre le basi per un cambiamento nelle abitudini quotidiane modificando i
metodi di utilizzo e promuovendo scelte consapevoli che siano allo stesso tempo
gustose e appaganti. Ed è proprio per far sì che gli italiani possano integrare
concretamente i cibi del futuro nella loro alimentazione che il programma
BuonCibo di Knorr ha individuato fra i 50 Future Foods, quelli più vicini alle
loro abitudini alimentari.Per tutto il mese di novembre, dunque, Knorr
svelerà i “Consigli del BuonCibo”, suggerimenti pratici redatti insieme alla
Nutrizionista partner Evelina Flachi,
con l’obiettivo di fare chiarezza in merito a ciò che è BuonCibo. Il programma
si articola su diversi canali: sui canali social di Knorr, verranno raccontati
i Consigli del Buoncibo e proposto come poterli mettere in pratica attraverso
nuove ricette; verrà illustrato in che modo i 50 ingredienti del futuro
contribuiscono in modo positivo al nostro benessere e all’ambiente; si offriranno
risposte insieme ad Evelina Flachi alle curiosità dei consumatori, su nuovi
ingredienti, benefici per la salute, integrazione nella dieta; verranno
attivati nuovi canali e-commerce per comunicare il programma in abbinamento ai
prodotti Knorr: da novembre aprirà anche il primo store virtuale di Knorr
BuonCibo su Amazon, oltre a diverse collaborazioni con altri partner digitali.


www.knorr.it

Marina Caccialanza

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